Ieri, ricordiamo, la divisa europea ha toccato il livello massimo degli ultimi due mesi a quota 1,4548 dollari, mentre stamane nel corso della seduta asiatica ha raggiunto il livello massimo a quota 1,4533 dollari.
Nel corso delle ultime ore, complice la notizia della fusione delle due banche greche e che ha spinto al rialzo l’azionariato greco, sembra essere aumentata la propensione al rischio da parte degli investitori. Nonostante il perdurare delle incertezze sull’economia globale, infatti, le classiche valute rifugio risultano essere sotto pressione, a vantaggio di valute legate alle materie prime e ad asset più rischiosi.
A soffrire particolarmente è il franco svizzero, che perde terreno sia nei confronti dell’euro che nei confronti del dollaro, complice anche l’annuncio arrivato da Ubs, che ha fatto sapere di stare seriamente valutando la possibilità di introdurre un ricarico sui depositi in franchi.
Poco dopo le otto di questa mattina il cambio euro dollaro tratta a 1,4504, il cambio euro sterlina a 0,8843, il cambio euro yen a 111,35, il cambio euro franco svizzero a 1,1856, il cambio euro dollaro australiano a 1,3615 e il cambio euro dollaro canadese a 1,4172.
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