Nonostante la ripresa, tuttavia, gli analisti sono concordi nel ritenere che si tratta di un trend che avrà breve durata, ben presto si potrebbe assistere infatti ad un nuovo calo della divisa europea. Tale convinzione nasce soprattutto dalla debolezza e dalla eccessiva genericità dell’impegno preso ieri in serata dal G20.
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Gli analisti attendevano infatti misure più concrete dai vertici europei, che al contrario si sono limitati ad assumere l’impegno di fare il possibile per difendere la stabilità del sistema finanziario del Vecchio Continente.
Un impegno così generico e non accompagnato da misure concrete, dunque, secondo gli analisti non può avere conseguenze positive che vanno oltre la leggera ripresa registrata dall’euro nel corso delle ultime ore. Il quadro generale resta infatti immutato per cui è probabile che a breve si assisterà ad un nuovo crollo delle borse e a nuove vendite sull’euro.
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Secondo Jasper Bargmann di Rbs l’impegno assunto dai vertici dei paesi europei produrrà qualche piccolo beneficio ma siamo ancora molto lontani da una ripresa vera e propria.
Intorno alle nove di questa mattina il cambio euro dollaro tratta a 1,3534, il cambio euro sterlina a 0,8776, il cambio euro yen a 103,24, il cambio euro franco svizzero a 1,2228, il cambio euro dollaro australiano a 1,3774 e il cambio euro dollaro canadese a 1,3866.