In ogni caso, nonostante la ripresa registrata nel corso della notte, la divisa europea continua ad essere vulnerabile.
Il dollaro, allo stesso modo indebolito dai problemi economici e finanziari degli Stati Uniti, nel corso della seduta asiatica si è mantenuto molto vicino ai minimi storici nei confronti dello yen, inoltre gli investitori non si sono mostrati propensi ad investimenti nel lungo periodo a causa dell’annuncio della Federal Reserve, che nei giorni scorsi ha comunicato di avere intenzione di mantenere i tassi di interesse vicini allo zero per un periodo di tempo prolungato, probabilmente per i prossimi due anni.
A causa del perdurare dei problemi e delle difficoltà in Europa e negli Stati Uniti, infatti, gli investitori sono più propensi ad investire in valute rifugio come il franco svizzero e lo yen o in beni rifugio come l’oro o i diamanti.
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Secondo Tsutomu Soma di Okasan Securities per frenare questa avversione al rischio sono assolutamente necessarie altre misure da parte della Fed, della Boj e delle altre autorità monetarie.
Intorno alle nove di stamane il cambio euro dollaro tratta a 1,4262, il cambio euro sterlina a 0,8807, il cambio euro yen a 109,25, il cambio euro franco svizzero a 1,0431, il cambio euro dollaro canadese a 1,4086 e il cambio euro dollaro australiano a 1,3858.