A risollevare l’andamento del biglietto verde è stato infatti l’annuncio arrivato nel corso della notte dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha finalmente comunicato il raggiungimento di un accordo da parte dei leader repubblicani e di quelli democratici.
L’accordo, che per evitare il default sarebbe dovuto arrivare entro il 2 agosto, come ha anticipato Obama prevede un taglio di circa 1.000 miliardi di dollari nel corso dei prossimi dieci anni.
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Al contrario di quanto accaduto per le altre valute, che dopo l’annuncio hanno perso terreno nei confronti del dollaro, l’euro è riuscito a mantenere la sua posizione contro il biglietto verde, nonostante il permanere dei timori sulla crisi del debito sovrano che ha colpito alcuni paesi della zona euro e nonostante nel corso degli ultimi giorni diverse agenzie di rating hanno espresso parere negativo sul nuovo piano di salvataggio a favore della Grecia.
Poco dopo le otto di stamane il cambio euro dollaro tratta a 1,4396, il cambio euro sterlina a 0,8755, il cambio euro yen a 111,91, il cambio franco svizzero a 1,1432, il cambio euro dollaro australiano a 1,3021 e il cambio euro dollaro canadese a 1,3687.