Torna a svalutarsi lo yen sui mercati valutari a seguito delle nuove mosse di politica monetaria della Bank of Japan. La valuta nipponica è finita nuovamente nel mirino dei venditori, dopo che il neo governatore Haruiko Kuroda ha annunciato l’introduzione di nuove massicce iniezioni di liquidità nel sistema da decine di migliaia di miliardi di yen. L’annuncio delle misure di quantitative easing dalla Banca del Giappone hanno depresso oltremodo lo yen, ma anche i tassi dei bond governativi del paese del Sol Levante.
Il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è sceso sui livelli più bassi di sempre allo 0,315%, mentre i tassi a venti e trent’anni sono finiti temporaneamente sotto la soglia psicologica dell’1%. Molto bene la borsa di Tokyo, ai top da agosto 2008 dopo mosse della BoJ, mentre le altre piazze finanziarie asiatiche hanno perso ancora terreno a causa della crisi tra le due Coree e la minaccia di un attacco nucleare del regime di Pyongyang agli Usa.
Sul forex il tasso di cambio dollaro/yen ha guadagnato più del 4%, passando da area 93 a oltre 97. I prezzi hanno raggiunto i livelli più alti da settembre 2009 a 97,19. Nelle prossime ore non va escluso che possa esserci un nuovo allungo dei prezzi fino a 97,50. Importante apprezzamento anche per il cambio euro/yen, che è passato da area 119,50 a 125,50 guadagnando così il 5% in meno di due giorni.
Il cambio euro/yen ha toccato il livello più alto delle ultime tre settimane e ora potrebbe riprendere la corsa al rialzo per puntare ai top di inizio febbraio scorso posti a 127,70. Lo yen ha perso valore anche nei confronti di sterlina e franco svizzero: il cambio sterlina/yen è volato quasi fino a 148, sui massimi da quasi due mesi, mentre il cambio franco/yen è salito fino in area 103,30.