L’andamento dell’oro preoccupa i forex trader, ancor più delle valute in un momento di transizione per il mercato. La concentrazione degli analisti del settore è focalizzata principalmente sulla discesa del prezzo del 2% di questa materia prima, che ha portato il metallo prezioso a toccare i minimi di 5 anni.
Il calo del prezzo dell’oro non solo ha fatto rilevare la sesta sessione di fila in termini di perdite, ma è stata anche la discesa intraday più vasta per l’asset durante gli ultimi ventiquattro mesi.
Le valute sono connesse con le materie prime e il calo del prezzo dell’oro è coerente con ciò che stiamo appare ora sui mercati. Sostengono gli analisti:
L’oro sembra aver perso l’appeal di “bene rifugio” e le cause principali del ribasso sono la diminuzione dell’incertezza in Grecia, il rafforzamento del dollaro USA e il crollo della domanda in Cina. La situazione in Grecia è ancora ben lontana dall’essere risolta, ma per ora la BCE ha fornito al governo ellenico la liquidità necessaria affinché ripagasse il prestito al FMI. Il mercato azionario cinese si sta stabilizzando, diminuendo la preoccupazione di assistere ad forti ed ulteriori ribassi. Di conseguenza, c’è meno domanda per i beni rifugio e più propensione ad assumere rischi nelle scelte di investimento, il che porta nuova posizioni sul mercato del forex.
Il calo dei prezzi dell’oro è assolutamente coerente con il calo dell’indice VIX – che misura la volatilità attesa sullo S&P 500 – e l’incremento del prezzo delle azioni che ha portato il Nasdaq a un livello record. Questo segnala ai forex trader un senso di calma sui mercati.
Malgrado il recente movimento ribassista dell’asset sia stato improvviso, il prezzo del metallo giallo segue un trend al ribasso da tutto l’anno.