In attesa di conoscere i risultati delle nuove elezioni in Grecia il 17 giugno prossimo, si parla ora di un possibile aiuto alla Spagna da 300 miliardi da parte del Fmi. La situazione nel paese iberico è molto delicata e ben presto potrebbero esserci nuove forti tensioni sullo spread e sul settore bancario. Il cambio euro/dollaro potrebbe ancora scendere con forza nei prossimi 10-15 giorni, fino a raggiungere un target compreso tra 1,20 e 1,18.
► PROSPETTIVE EURO SECONDO SEMESTRE 2012
Tuttavia, nel breve periodo non va esclusa una fase di consolidamento del trend in grado anche di far rimbalzare leggermente le quotazioni dai bottom di periodo. Il cambio euro/dollaro potrebbe salire almeno fino a 1,2420 – 1,2430, mentre se dovesse esserci un rimbalzo tecnico più incisivo si potrebbe ipotizzare un ritorno in area 1,25.
► QUALI VALUTE COMPRARE E QUALI VENDERE A GIUGNO 2012
Oggi è in programma il report occupazionale negli Stati Uniti, con i non-farm payrolls attesi a +150mila. Difficile fare previsioni sulla reazione post-dato, ma senza dubbio possiamo aspettarci un forte incremento della volatilità nel brevissimo periodo. In caso di proseguimento del trend ribassista senza alcun rimbalzo, il cambio euro/dollaro potrebbe scendere fino a 1,2280 prima e 1,2250 poi.