Conti correnti Poste Italiane per le imprese

Oltre ai conti correnti tradizionali dedicati ai privati, Poste Italiane offre anche due diversi conti correnti dedicati alle imprese: conto BancoPosta In Proprio e conto BancoPosta Impresa.

L’offerta BancoPosta In Proprio include quattro diversi conti correnti, che si differenziano l’uno dall’altro in base alle diverse esigenze legate all’attività svolta. BancoPosta In Proprio Base, in particolare, è pensato soprattutto per chi intende gestire il conto prevalentemente in ufficio postale, ha un canone mensile di 5,00 euro, inoltre offre il collegamento telematico (BPIOL) ad un costo mensile di 5,00 euro e in via promozionale un tasso al creditore del 2% lordo sui saldi giornalieri compresi tra 5.000,01 euro e 1.000.000 euro.

Conto deposito SuIBL di IBL Banca

Conto SuIBL di IBL Banca figura tra i conti deposito che consentono di combattere l’inflazione, al momento l’offerta prevede infatti un tasso di interesse sulle somme depositate pari al 3,03% lordo (2,21% netto) per tutto il 2011 e riguarda tutti gli importi depositati entro il 31 luglio 2011, fino ad un massimo di 1 milione di euro.

Il rendimento, inoltre, cresce ulteriormente nel caso in cui si sceglie di vincolare il denaro depositato. Per vincoli a tre mesi, infatti, il rendimento lordo è pari al 3,13% lordo (2,28% netto), mentre per vincoli a sei mesi il rendimento lordo è pari al 3,25% (2,37% netto).

Battere l’inflazione con i conti deposito vincolati

Il rialzo dei tassi di interesse attuato dalla Banca centrale europea nel corso degli ultimi mesi ha contribuito a rendere i conti deposito online una valida alternativa per parcheggiare la propria liquidità, soprattutto se l’obiettivo principale è quello di difendere i propri risparmi dall’inflazione.

Per riuscire a far questo, tuttavia, è necessario vincolare il proprio denaro. Secondo una recente indagine condotta da CorrierEconomia, infatti, vincolando i propri soldi per 12 mesi si può riuscire ad andare di pari passo con l’inflazione, mentre la si può addirittura battere se il vincolo ha una durata che va dai 18 ai 24 mesi.

Glossario Forex: la guida utile e completa per guadagnare senza rischi

Pubblichiamo ora una breve, ma interessante e completa, guida per non perdersi nell’enorme mercato del Forex (foreign exchange market).

Grazie a questa guida, in continuo aggiornamento, e ai nostri esperti, avrete a disposizione alcuni dei migliori strumenti disponibili online per navigare in tutta tranquillità nel vasto mondo del Forex, così da poter guadagnare senz’alcun rischio per voi e per la vostrà tranquillità finanziaria.

GLOSSARIO BASE PER SPECULARE NEL FOREX

Differenza tra prestito e mutuo

Riguardo alla differenza tra il prestito personale e il mutuo occorre anzitutto chiarire che in entrambi i casi la banca concede al cliente una somma di denaro che verrà poi restituita mediante rate a cadenza mensile, trimestrale o semestrale e composte in parte da capitale e in parte da interessi.

La differenza principale tra queste due tipologie di finanziamenti riguarda il motivo a fronte del quale i soldi vengono richiesti alla banca. Nel caso del prestito personale, infatti, si tratta di esigenze personali di diverso tipo, per cui la somma di denaro richiesta nella maggior parte del casi è piuttosto esigua.

Differenza tra prestito e fido

Il prestito personale e il fido sono sue tipologie di prestiti che le banche concedono ai propri clienti e che spesso vengono confuse tra di loro. Sebbene si tratta sempre della concessione di una somma di denaro da parte di un istituto bancario e che dovrà poi essere rimborsata insieme agli interessi maturati, esistono diverse differenze tra un fido e un prestito.

Il prestito personale è in poche parole una somma di denaro che la banca concede al proprio cliente e che dovrà essere poi restituita mediante delle rate costituite sia da capitale che da interessi. L’ammontare del prestito è predeterminato e il tasso di interesse verrà sempre applicato sull’intera somma concessa al cliente sotto forma di prestito personale.

Rendimenti conti deposito vincolati 2011

Per chi vuole evitare investimenti rischiosi e parcheggiare i propri soldi in un semplice conto che offre una discreta remunerazione, i conti deposito vincolati rappresentano senza dubbio una valida soluzione.

In base ad un’indagine pubblicata su CorrierEconomia, tra i migliori conti deposito vincolati 2011 figura Conto SuIBL di IBL Banca S.p.A., che offre un tasso di interesse netto del 2,28% (lordo 3,13%) per somme vincolate a tre mesi, del 2,37% (3,25%) per somme vincolate a sei mesi, del 2,59% (3,55%) per somme vincolate a dodici mesi e del 2,95% (4,04%) per somme vincolate a ventiquattro mesi.

Mutui online più convenienti

Sul fronte dei conti correnti le banche online sono senza ombra di dubbio le più convenienti, se non altro perchè risparmiano sulle spese di gestione delle filiali e quindi possono offrire ai propri clienti condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che possono permettersi le banche tradizionali.

Nella maggior parte dei casi questa stessa convenienza riguarda anche i mutui, anche se trattandosi di un finanziamento importante prevale lo scetticismo e sono ancora poche le persone che scelgono una banca online per accendere un mutuo.

Investire nei BTP senza rischiare

Come sappiamo, è un momento abbastanza difficile per tutta l’economia europea con la Grecia in profonda crisi che potrebbe portare ad una sempre più probabile ristrutturazione del proprio debito, ma anche Spagna e Portogallo (NB. Accordo sul salvataggio) in forte difficoltà.

Nell’ultimo periodo l’agenzia di rating Standard & Poor ha ribassato le prospettive di lungo termine del debito italiano e come conseguenza di questa notizia il rendimento a 10 anni dei BTP è salito di 30 centesimi di euro rispetto agli analoghi titoli tedeschi per poi scendere subito dopo. E’ chiaro che il periodo propone turbolenze di questo tipo ancora per qualche mese.

Come cambiare mutuo

Può accadere per svariati motivi che si decida di cambiare mutuo, in questo caso si può optare per la surroga del mutuo o per la rinegoziazione del mutuo. Nel primo caso, in particolare, si sposta il finanziamento presso un’altra banca che offre condizioni più vantaggiose, mentre nel secondo caso viene cambiato il piano di ammortamento del mutuo, ad esempio allungando la durata del finanziamento o cambiando il tasso applicato.

Nella maggior parte dei casi la surroga risulta più conveniente, non solo perché la nuova banca tende ad offrire condizioni più vantaggiose per accaparrarsi nuovi clienti, ma anche perché si tratta di un’operazione priva di spese in quanto non è necessario l’intervento del notaio.