Il settore immobiliare sembra dare alcuni spunti di rianimarsi, almeno sembra dai dati relativi al terzo trimestre dell’anno in corso, evidenziando così alcuni tenui segnali di ripresa.
Finanza Personale
Come investire dopo il taglio dei tassi della Bce
Intervenire sul costo del denaro è una delle armi che le Banche Centrali adottano per cercare di incentivare la ripresa economica.
E questo lo sa bene Mario Draghi, numero uno della Banca Centrale Europea, che ha scelto di adoperare nuovamente questa soluzione per tentare di vitaminizzare la malandata crescita economica dell’Eurozona.
Buoni Fruttiferi Postali Europa
Poste Italiane ha introdotto dal 10 giugno 2013 dei nuovi buoni fruttiferi postali. Oltre all’introduzione del Buoni Fruttiferi Postali RisparmiNuovi sono state introdotte altre 11 categorie di titoli di investimento postali. I nuovi titoli su cui effettuare investimenti dei propri risparmi, potranno essere sottoscritti direttamente agli uffici di Poste Italiane.
Buoni Fruttiferi Postali RisparmiNuovi
Poste Italiane ha introdotto dal 10 giugno 2013 dei nuovi buoni fruttiferi postali. In particolare sono state introdotti ben tredici nuove serie di Buoni Fruttiferi Postali. Tutti potranno quindi usufruire recandosi agli uffici postali di questa nuova forma di investimento postale per far fruttare i propri risparmi. Poste Italiane ha introdotto le categorie di buoni fruttiferi postali “P57”, “L01”, “R04”, “E13”, “S18”, “T21”, “M84”, “J37”, “D42”, “Z23”, “C05”, “G02” e “F04”. Queste nuove categorie hanno sostituito delle vecchie categorie che dal 10 giugno in poi non sono più sottoscrivibili. Le categorie ormai fuori corso, ma che produrranno ancora per coloro che li hanno acquistati, gli effetti stabiliti da contratto sono la “R03”, “E12”, “S17”, “T20”, “M83”, “J36”, “D41”, “Z22”, “C04”, “G01” e “F03”.
Nuova obbligazione a cinque anni di Poste Italiane
Poste Italiane ha debuttato con un nuovo tipo di obbligazione che ha riscosso un grande successo tra gli investitori nazionali ed internazionali. Continua il momento positivo del gruppo guidato da Massimo Sarmi. Nonostante le difficoltà in cui si trovano tutte le banche e gli istituti di credito, strette nella morsa creditizia che sta soffocando le imprese, i buoni fruttiferi postali saranno più convenienti nel 2013 e gli investitori sembrano apprezzare la solidità del gruppo italiano di Poste Italiane.
Mutuo BancoPosta in promozione fino al 30 giugno 2013
Non mancano però offerte competitive che rendono più convenienti le condizioni economiche dei mutui. Tra queste figura l’attuale promozione del mutuo BancoPosta, a cui è possibile accedere fino al 30 giugno 2013.
Buoni fruttiferi postali più convenienti 2013
In particolare, per quanto riguarda i Buoni fruttiferi postali, è diventato davvero complicato per i risparmiatori italiani risucire ad ottenere un rendimento capace di battere l’effetto erosivo dell’inflazione. Se si analizzano le tipologie di buoni postali a tasso fisso, infatti, il rendimento più interessante risulta quello dei BFP3X4, titoli aventi una durata di 12 anni e che ad oggi riconoscono un tasso di interesse fisso crescente che parte dal 2,50% lordo per i primi tre anni fino ad arrivare al 4,25% per gli ultimi tre.
Migliori conti correnti online 2013
Al riguardo CorrierEconomia ha pubblicato un’interessante classifica stilata sulla base dell’analisi condotta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. In particolare, sono stati messi sotto osservazione sette diversi istituti (Banca Ifis, Banca Mediolanum, Banco Popolare, Che Banca!, Fineco, ING Direct e Iwbank), valutati sulla base di due situazioni tipo.
Mutuo importo finanziabile scende al 60% nel 2013
I dati indicano quindi una indubbia congiuntura del mercato immobiliare, dovuta però in larga parte alla stretta sui finanziamenti ipotecari.
Tassi conti deposito non vincolati 2013
Ad oggi, tuttavia, ad essere convenienti sono soprattutto i rendimenti dei conti deposito vincolati 2013, dal momento che la maggior parte delle banche che offre questa tipologia di prodotto ha preferito strutturare l’offerta in maniera tale da spingere il risparmiatore ad aprire delle linee vincolate al fine di ottenere una remunerazione maggiore.