Nel caso in cui si decide di optare per la variante che consente di rivedere la propria scelta ogni due anni, sul fronte dei tassi di interesse occorre distinguere a seconda del caso in cui si sceglie di partire dal tasso fisso oppure dal tasso variabile.
Nel primo caso il tasso di interesse applicato è pari al 3,707%, a cui deve essere sommato uno spread pari all’1,35% mentre nel secondo caso viene applicato un tasso di interesse del 2,589% e uno spread dell’1,35%.
Nel caso del mutuo a tasso misto rivedibile ogni cinque anni, invece, se si sceglie di partire dal tasso fisso viene applicato un tasso del 4,438% e uno spread del’1,35%, mentre se si sceglie di partire dal tasso variabile viene applicato un tasso dell’2,589% e uno spread dell’1,35%.
Nel caso del mutuo a tasso misto rivedibile ogni dieci anni, infine, se si sceglie di partire dal tasso fisso viene applicato un tasso del 4,986% e uno spread del’1,35%, mentre se si sceglie di partire dal tasso variabile viene applicato un tasso dell’2,589% e uno spread dell’1,35%.
In tutti i casi l’importo massimo finanziabile è pari all’80%.