Mentre lo scorso anno Poste Italiane aveva cercato di attrarre un maggior numero di clienti riconoscendo a tutti i libretti nominativi ordinari un rendimento oro pari all’1,60% lordo, quest’anno la situazione è radicalmente cambiata.
Sulla base di quanto indicato dal foglio informativo pubblicato sul sito di Poste Italiane relativo alle condizioni applicate ai libretti postali a partire dal 1° gennaio 2013, per i libretti nominativi ordinari scompare ogni distinzione tra rendimento giallo e rendimento oro e viene riconosciuto a tutti un tasso di interesse annuo lordo dell’1,00%, pari allo 0,80% netto in virtù dell’applicazione di una ritenuta fiscale del 20,00%.
Per quanto riguarda invece le altre tipologie di libretti postali, a quelli dedicati ai minori viene applicato un tasso di interesse annuo del 3,00% lordo (2,40% netto), a quelli giudiziari un tasso di interesse annuo del 2,50% lordo (2,00% netto) e a quelli al portatore un tasso lordo dello 0,05% (0,04% netto).
Nel valutare in relazione ad un caso specifico la convenienza dei libretti postali, così come pure degli altri strumenti di risparmio, bisogna inoltre tener conto che in caso di giacenza media sopra i 5.000 euro viene applicata un’imposta di bollo fissa pari a 34,20 euro all’anno. Nel caso in cui titolari di un libretto postale siano persone giuridiche, l’imposta di bollo è pari a 100 euro.