Questo non solo per capire bene il significato dei vari termini che verranno utilizzati nel contratto ma anche e soprattutto perché è una delle variabili a cui bisogna dare più importanza. Lo spread, infatti, viene determinato da ogni singola banca e consiste in una sorta di ricarico che ciascun istituto bancario applica al tasso base e che rappresenta il suo guadagno.
► AUMENTO SPREAD MUTUI 2011-2012
Ne deriva quindi che il tasso da corrispondere per un mutuo a tasso variabile sarà pari alla somma data dall’Euribor e dallo spread applicato dalla banca, mentre il tasso complessivo da corrispondere in caso di mutuo a tasso fisso sarà pari alla somma data dall’Euris e dallo spread.
Nella maggior parte dei casi lo spread applicato nel momento in cui si accende il mutuo è lo stesso che verrà applicato per tutta la durata del finanziamento, tuttavia è bene prestare attenzione in quanto alcuni contratti di mutui a tasso variabile possono prevedere una variazione dello spread al raggiungimento di determinate scadenze o al verificarsi di determinate condizioni.
Oltre che nel settore dei mutui, la parola spread viene utilizzata anche per indicare la differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi. Tale differenza viene determinata dal mercato in quanto l’incremento di tale valore indica un maggior rischio dei titoli di uno Stato rispetto all’altro.