La colpa non è della poco trasparenza di cui generalmente vengono incolpate le banche italiane ma dei costi di ricarica e prelievo che, nel caso in cui la carta venga usata con una certa frequenza, finiscono per incidere in maniera determinante sul costo annuo.
Secondo un’indagine svolta da CorrierEconomia, infatti, il costo annuo di una carta prepagata può addirittura arrivare a raggiungere i 406 euro, anche se si tratta di un ipotesi estrema. Questo, infatti, è il totale della spesa annua che si dovrebbe affrontare nel caso in cui fosse stata sottoscritta la carta prepagata Kalibra di Banco Popolare, ipotizzando quattro prelievi e quattro ricariche al mese di 25 euro ciascuna, quindi 100 euro al mese per un totale di 1200 euro l’anno.
Se si considera la stessa ipotesi, inoltre, i costi risultano ugualmente elevati anche per altre carte prepagate, tra le quali ci sono anche alcune delle più utilizzate. Il costo annuo, infatti, sarebbe 395 euro per Enjoy di Ubi, 232 euro per Postepay di Poste Italiane, 218 euro per Flash di Intesa Sanpaolo, 204 euro per Click di Unicredit e 198 euro per Kristal Best di Monte dei Paschi di Siena.