A risentirne, tuttavia, saranno soprattutto gli italiani, che subiranno un altro aumento dei costi del proprio conto corrente. Rispetto a gennaio 2011, infatti, l’indicatore sintetico di costo risulta incrementato per tutti i tipi di profilo.
► COSTI E CONDIZIONI INPS CARD POSTE ITALIANE
L’aumento più cospicuo riguarda i giovani, che sulla base di un’indagine condotta da CorrierEconomia sui conti correnti offerti dai principali istituti di credito in Italia, si troveranno a dover fronteggiare in media un incremento, in termini di indicatore sintetico di costo, del 3,80%. La media effettuata vede infatti per tale categoria di utenti un costo di 78,64 euro contro i 75,76 euro del 2011.
► PROMOZIONE TASSO DI INTERESSE 2012 CONTI CORRENTI BANCOPOSTA AL 4%
Per quanto riguarda le famiglie a media operatività, invece, l’incremento è stato del 3,20% da 132,45 a 136,65 euro; per le famiglie ad elevata operatività si è passati da 120,74 a 122,92 euro (+1,80%); per i pensionati a bassa e media operatività l’incremento è stato invece dello 0,90%, passando rispettivamente da 71,65 a 72,31 e da 108,80 a 109,81. Le famiglie a bassa operatività sono le uniche a salvarsi, in questo caso si è addirittura registrata una flessione dello 0,90% da 96,40 a 95,52 euro.
In compenso, tuttavia, diverse banche, tra cui figurano Unicredit, Bpm e Bnl, hanno deciso di abolire la decisione presa (e mai adottata) che prevedeva l’applicazione di una commissione sui prelievi in contanti.