Il motivo principale riguarda la diversa politica dei dividendi adottata a seguito dell’esplicita richiesta avanzata dalla nuova maggioranza del gruppo.
A seguito di tale revisione, infatti, il presidente del consiglio di gestione di A2A, Graziano Tarantini, ha spiegato che a partire da quest’anno le cedole distribuite agli azionisti saranno intorno al 60-70% del payout, quindi sostanzialmente più basse rispetto a quelle distribuite nel corso degli ultimi anni.
Parlando di cifre concrete, gli analisti di Intermonte hanno calcolato che in base alle loro stime dell’utile netto che il gruppo riuscirà a realizzare nell’anno in corso, è probabile che gli azionisti intascheranno nel corso della prima metà del 2012 un dividendo pari a 0,06 euro per azione.