L’amministratore delegato Paolo Scaroni ha inoltre annunciato che a partire dall’esercizio 2013 il gruppo rivedrà la sua politica sui dividendi, spiegando che con ogni probabilità l’annuncio sarà dato in occasione della presentazione agli analisti del piano strategico, quindi tra febbraio e marzo 2013. Il manager ha inoltre anticipato che non ci sarà alcun dividendo straordinario.
Eni, ricordiamo, ha archiviato il primo semestre dell’anno con ricavi pari a 63,2 miliardi di euro, ossia in aumento del 20,3% rispetto ai 52,53 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato operativo è passato da 8,73 miliardi a 10,37 miliardi di euro, mentre l’utile netto è cresciuto dell’1,1% a 3,8 miliardi di euro. Le attività operative hanno generato un flusso di cassa di 8,4 miliardi di euro, gli investimenti tecnici sono stati pari a 5,65 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto a fine giugno è risultato pari a 26,9 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 28,03 miliardi di inizio anno.
Nel corso del suo intervento, Paolo Scaroni ha dichiarato che il gruppo è disponibile ad alleanze strategiche in Mozanbico, considerato uno dei mercati più promettenti per Eni.