Anzitutto, saranno remunerate in maniera differente sul fronte dei dividendi le azioni di risparmio di categoria A, ovvero quelle già esistenti prima dell’aumento di capitale, e le azioni di risparmio di categoria B, ovvero quelle emesse successivamente all’aumento di capitale.
Più nel dettaglio, alle azioni di risparmio di categoria A verrà attribuito un dividendo privilegiato fino a un massimo di 6,5 euro per azione. Alle azioni di risparmio di categoria B, invece, sarà assegnato un dividendo privilegiato per azione fino al 6,5% della parità contabile media delle azioni della stessa categoria,
L’intenzione, dunque, è quella di fare in modo che alle azioni di risparmio di categoria A spetti un dividendo maggiorato di 5,2 euro per azione rispetto a quello distribuito per le azioni ordinarie e che alle azioni di risparmio di categoria B spetti un dividendo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie in misura pari al 5,2% della parità contabile delle azioni di risparmio di categoria B.
Per quanto riguarda le azioni ordinarie, il prospetto informativo segnala l’assenza di variazioni alla modalità di distribuzione degli utili.
Fondiaria Sai, infine, ha precisato che durante l’esercizio in corso il Consiglio di amministrazione ha facoltà di deliberare acconti di dividendi per l’esercizio stesso.