Con tutta questa liquidità Apple potrebbe acquisire senza particolari problemi aziende del calibro di Netflix (NFLX), ARM Holdings (ARMH), Research in Motion (RIMM) e Nokia (NOK) e pur ottenendo un resto di 15 miliardi di dollari secondo il valore di mercato del momento.
E’ chiaro che Apple non ha intenzione di acquisire tali aziende, la politica dell’azienda più innovativa del mondo è quella di non sperperare denaro in rischiose o quantomeno azzardate acquisizioni che potrebbero affaticare il percorso di crescita. Con questi soldi Apple potrebbe però pagare finalmente i dividendi ai propri azionisti, ma questa ipotesi è spesso scartata perchè per l’amministrazione la distribuzione del dividendo è un sintomo di malattia.
La distribuzione del dividendo è lasciata ad aziende come Microsoft, Cisco e Hewlett-Packard. Alcuni analisti di Wall-Street stanno pompando l’azienda al fine che questa possa ricomprare alcune azioni in circolazione in modo da aumentare l’utile per ogni azione.
Questa è una strada possibile, anche se la distribuzione del dividendo è ancora l’unica percorribile. Apple sostiene che il settore tecnologico è troppo volatile ed è necessario continuare ad investire anche se l’azienda con 76 miliardi di dollari di liquidità potrebbe pagare il dividendo e continuare a investire in ricerca senza affaticare il bilancio.