Il 2014 sta per concludersi. Senza ombra di dubbio è stato un anno meraviglioso per gli investitori in dividendi.
Malgrado questo ambiente manifesti un basso tasso d’interesse, le società dello S&P 500 stanno staccando cedole sempre più elevate e sono sul punto di colpire livelli ancora più elevati il prossimo anno.
Stando all’analista dello S&P Dow Jones Indices, Howard Silverblatt, i componenti dello S&P sono sulla buona strada per versare più di 41,2 miliardi di dollari di cedole di dividendi nel mese di novembre, un pagamento mensile record per il grande indice. Pari al 13,29% in più rispetto al payout totale dello scorso anno, supportato da consistenti cash flow delle società statunitensi e dalla necessità di generare nuovamente rendimenti significativi per gli investitori. Sottolinea Silverblatt:
Non c’è nessun dubbio che i tassi bassi abbiano creato un ambiente stimolante per gli investitori in dividendi, è anche vero che, rispetto ad altri investimenti, è difficile battere gli attuali dividendi presenti nel mercato azionario in questo momento. Ma per trovare il più grande vantaggio nei dividendi, non è abbastanza comprare semplicemente nomi con grandi dividendi, bisogna pensare a quello che pagheranno anche domani. Questa analisi è composta da alcuni fattori, vale a dire un bilancio solido, un basso rapporto di payout e una storia di pagamenti di dividendi. Mentre questi elementi non garantiscono annunci di dividendi nei prossimi mesi, aumentano notevolmente però le probabilità che i managment effettuino pagamenti in contanti agli azionisti.
Ecco uno sguardo a cinque titoli che potrebbero essere in procinto di aumentare i loro pagamenti di dividendi durante il prossimo trimestre:
– Schlumberger (SLB);
– Pfizer (PFE);