Se si considera solo il secondo trimestre dell’esercizio in corso, l’utile netto si è attestato a 14,8 milioni di euro, superiore alle previsioni degli analisti, che ricordiamo prevedevano in media una perdita di circa 10 milioni di euro.
In forte aumento anche il risultato di gestione, cresciuto del 52,6% da 136,6 milioni a 208,5 milioni di euro, mentre il margine di intermediazione si è ridotto del 6,4% da 973,3 milioni a 911 milioni di euro.
Per quanto riguarda invece i coefficienti patrimoniali, a fine 2012 il Core Tier 1 ha raggiunto l’11,8%, rispetto all’11,5% di inizio esercizio, mentre il patrimonio netto è aumentato a oltre 7 miliardi di euro. Nel periodo in esame gli impieghi sono scesi a 34,1 miliardi di euro.
A Piazza Affari nel primo pomeriggio, dopo la pubblicazione dei risultati, il titolo Mediobanca segna una flessione di oltre sette punti percentuali a 4,922 euro sulla scia del tonfo del comparto bancario causato dall’esito delle elezioni politiche.