Il risultato operativo post oneri di ristrutturazione ha registrato una crescita del 38,1% passando da 290,1 a 400,7 milioni di euro, con un conseguente aumento della marginalità dal 10,4% al 13,3%. L’utile netto si è attestato a 221,7 milioni di euro, in crescita quindi del 39,6% rispetto ai 158,8 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno.
L’indebitamento netto a fine giugno risultava pari a 1,7 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,31 miliardi registrati alla fine marzo per via del pagamento dei dividendi agli azionisti per complessivi 132,3 milioni, dell’acquisizione di due catene retail per una spesa di circa 106 milioni e di investimenti per 114,8 milioni di euro.
Contestualmente alla diffusione dei risultati relativi al periodo compreso tra gennaio e giugno 2012, il management di Pirelli ha confermato l’obiettivo di chiudere l’esercizio in corso con un risultato operativo di almeno 800 milioni di euro, rispetto ai 580 milioni del 2011, e una marginalità di oltre il 12%. Le previsioni sui ricavi sono invece state tagliate da 6,45 miliardi a 6,4 miliardi di euro a fronte di una possibile riduzione dei volumi.
A Piazza Affari il titolo Pirelli stamane a pochi minuti dall’apertura della seduta segna un rialzo di oltre due punti percentuali a 7,85 euro.