Deutsche Bank, i consigli sul cross GPB/USD

In una nota diramata nei giorni scorsi, Deutsche Bank consiglia di posizionarsi definitivamente sul ribasso GBP/USD, affermando che la logica di essere lunghi sulla sterlina è ormai superata.

Forex, poche news durante la sessione asiatica

Nel corso della seduta asiatica, gli scambi sul forex sono stati dimessi per via della mancanza di novità. Probabilmente l’unico catalizzatore è stato il dato inferiore alle attese sull’inflazione cinese, che ha esercitato una certa pressione sulla propensione al rischio.

Forex, le difficoltà di novembre

Il mese di novembre appare ricco di complessità per i trader. Parliamo di un periodo che sembrava essere iniziato in sordina per il Forex, tuttavia come era previsto l’avvicinarsi dell’appuntamento con i Non-Farm Payrolls (NFP) e con gli importanti market mover attesi ha risollevato un minimo le sorti del mercato delle valute e scaldato l’atmosfera.

Cambio Euro-Dollaro, le previsioni di

Secondo Deutsche Bank la divergenza di politica monetaria sul cambio euro-dollaro è un driver molto importante. Tuttavia non è l’unico da tenere in considerazione.

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Euro-Dollaro, il cambio verso la discesa

Il cross euro-dollaro continua ad interessare particolarmente i trader e questa settimana ha toccato un punto veramente focale per capire la sua prossima direzione: a un passo dall’ampliamento del QE in Europa e con i brillanti dati macro statunitensi il risultato è lampante e EUR/USD sembra finalmente pronto alla fase successiva della sua caduta.

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Euro-Yen, cosa cambierà?

Bce e Bank of Japan si danno molto da fare per sostenere l’economia dei due Continenti che rappresentano dal punto di vista economico-valutario.

Forex, domani i NFP Usa

I dati statunitensi sull’occupazione come al solito suscitano molta attesa tra i trader e non saranno i soli market mover che hanno catalizzato l’attenzione degli operatori in questa settimana tra il 2 e il 6 novembre.

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Forex, cambio USD/RUB al bivio

Il cross dollaro-rublo russo torna ad un bivio importante e lo fa ancora una volta sostenuto dalla forza del biglietto verde statunitense.