I vertici della società giallorossa subito dopo la riunione dell’assemblea hanno precisato che l’aumento di capitale non ha come finalità la costruzione di uno stadio di proprietà della squadra, un progetto che è tra quelli pianificati dalla società ma per il quale ci sarà un apposito business plan del tutto indipendente dall’operazione di ricapitalizzazione.
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Al contrario, invece, lo scopo dell’operazione è quello di rafforzare il patrimonio del gruppo e di evitare di dover procedere ad un delisting del titolo dal listino di Piazza Affari, un’ipotesi esclusa da Roberto Cappelli, il quale ha spiegato che si eviterà di arrivare a questo soprattutto attraverso una ridistribuzione del flottante.
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La definizione dei dettagli in merito all’aumento di capitale avverrà ad opera del Consiglio di amministrazione, sulla base di apposita delega. Per quanto riguarda la tempistica, la società ha fatto sapere che la prima tranche dell’aumento, che avrà ad oggetto un ammontare complessivo pari a 50 milioni di euro, verrà lanciata entro maggio 2012, ne deriva quindi che l’operazione avrà luogo probabilmente tra la marzo e aprile.
A Piazza Affari l’annuncio dell’aumento di capitale è stato accolto positivamente dal mercato, il titolo AS Roma nel corso della mattinata segna infatti un rialzo di oltre tre punti percentuali a 0,4971 euro.