Ad aumentare la tensione ci ha pensato ieri l’asta dei titoli spagnoli a 3 mesi. Il rendimento dei titoli è balzato sopra il 5,1% dal 2,3% circa dell’asta precedente. Inoltre, la domanda è risultata in calo. Ciò che sorprende maggiormente è la differenza dei rendimenti spagnoli rispetto a quelli greci o portoghesi, che nelle ultime aste di titoli di stato con scadenza a 3 mesi avevano evidenziato tassi più bassi. La febbre da spread è tornata a contagiare anche l’Italia, con lo spread Btp-Bund tornato sopra 500 punti base questa mattina.
La giornata odierna sembra poter essere quella decisiva, in grado di determinare una presa di posizione importante da parte dei venditori. Tuttavia, l’ipervenduto cronico mostrato in apertura dagli indici azionari europei potrebbe generare un rimbalzo tecnico nelle prossime due ore, ma il trend ribassista dovrebbe nuovamente consolidarsi e provocare di riflesso una forte discesa del cambio euro/dollaro. In caso di perdita decisa di 1.3420, il target price odierno è posto almeno a 1.3360-50.