Se questo trend dovesse continuare, l’AIE sarebbe costretta a rivedere le stime sulla domanda mondiale di petrolio. L’AIE vede ancora un’accelerazione dei consumi di petrolio per il 2012, con un aumento di 1,2 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre dell’anno in corso. Secondo l’agenzia, “il nervosismo che a marzo aveva spinto il petrolio a livelli record si è attenuato, ma la direzione dei fondamentali per il resto dell’anno rimane molto incerta e i rischi geopolitici continueranno probabilmente a mantenere i prezzi elevati”.
► PREVISIONI PETROLIO WTI MAGGIO 2012
Al momento, però, le condizioni del mercato sembrano rassicuranti. Infatti, sia il prezzo del petrolio Brent che quello del petrolio Wti sono in continuo calo sui mercati internazionali. Con l’inizio di maggio c’è stata una brusca accelerazione al ribasso, che ha portato il Brent da 125$ a 110$ al barile. Il petrolio Wti, invece, è sceso stamattina sui minimi a 5 mesi circa in area 94,7$ al barile.
► PETROLIO WTI PUO’ TORNARE SOTTO 100$ AL BARILE
Da un punto di vista tecnico, il petrolio Wti sembra inserito all’interno di un solido trend ribassista che dovrebbe avere come prossimo target 92$ prima e 90$ al barile poi. Se la situazione finanziaria nella zona euro dovesse peggiorare, gli Stati Uniti rallentare ulteriormente il passo e la Cina manifestare nuovi segnali di hard landing, il prezzo del petrolio Wti potrebbe scendere anche fino a 80$ nel giro di tre mesi.