Il tasso di cambio euro/dollaro si trova poco al di sotto della resistenza di area 1.3080, dove sta incontrando grosse difficoltà a proseguire il rimbalzo tecnico dai bottom di periodo di 1.2857. Se il cambio dovesse perdere progressivamente forza nelle prossime ore, è probabile un ritorno in area 1.30 – 1.2990. Di converso, in caso di breakout deciso di 1.3080, i prezzi potrebbero mettere il turbo e spingersi anche al di là della soglia psicologica di 1.31: i target diventerebbero 1.3120 prima e 1.3190 poi. Ad ogni modo sarà importante valutare anche l’andamento dell’equity per l’analisi del sentiment generale di mercato. Inoltre, non bisogna dimenticarsi, però, che il trend primario resta ribassista.
Il cambio euro/yen si è spinto ieri fino a 100.30, allegerendo un po’ la pressione ribassista che aveva portato i prezzi a toccare nuovi minimi a undici anni a 99.35 solo due giorni fa. Il cambio si mantiene sopra quota 100 e ha un target di brevissimo periodo a 100.70 prima e 101 poi. Il peggioramento del quadro tecnico si avrebbe soltanto in caso di ritorno deciso sotto 99.80: i venditori potrebbero tornare alla carica e riportare le quotazioni al test dei bottom di periodo di 99.35.