Il tasso di cambio euro/dollaro ha rotto gli indugi ed è passato da area 1.3070 fino a 1.2887, avvicinandosi tantissimo al supporto giornaliero di 1.2870, area di minimo che risale ad inizio gennaio scorso. Quasi certamente i prezzi raggiungeranno questi livelli e forse troveranno anche il modo per approfondire la discesa subito fino a 1.28 – 1.2750. Tuttavia, in area 1.2870 dovrebbero essere stati già piazzati diversi grossi ordini di acquisto e con tutta probabilità molti trader chiuderanno buona parte dei loro short. Ciò potrebbe facilitare un rimbalzo tecnico di breve periodo fino a 1.2950 – 1.30.
Il tasso di cambio euro/yen ha mostrato un andamento molto simile all’euro/dollaro. La rottura ribassista è stata molto potente e ha trascinato le quotazioni fino a 100.34. Ormai quota 100 è a portata di mano e non è da escludere che venga addirittura perforata nelle prossime ore, aggiornando così i nuovi minimi decennali per il cambio. Possibile target in area 99.70-50. Su questi livelli, però, la Bank of Japan potrebbe decidere di intervenire riportando le quotazioni subito fino a 105-106. L’eccessivo apprezzamento dello yen potrebbe provocare seri danni all’economia giapponese.