Il tasso di cambio euro/dollaro, nell’ultima seduta del 2011, ha tentato un rimbalzo tecnico che però si è esaurito – come da attese – appena sotto quota 1.30. Qui la pressione dei venditori è diventata molto forte, ma i prezzi al momento restano sopra 1.29. Tuttavia, un ritorno deciso sotto 1.29 dovrebbe calamitare nuovamente l’attenzione dei venditori: i prezzi raggiungerebbero così, senza grossi problemi, i minimi di periodo di 1.2857 per tentare il breakout ribassista di quest’area di supporto. Se ciò dovesse avvenire, il target successivo diventerebbe 1.2650 prima e 1.2580 poi.
Il tasso di cambio euro/yen continua nella sua prolungata fase discendente che, in realtà, ha sorpreso un po’ tutti considerando che la Bank of Japan è stata spesso “interventista” ogniqualvolta il cambio è sceso su livelli eccessivamente bassi. Ora siamo addirittura non lontani da quota 99, considerando la discesa fin sotto 99.50 (nuovi minimi a 11 anni). Se la BoJ dovesse continuare a mantenersi in disparte, senza intervenire per evitare ulteriori apprezzamenti dello yen, il cambio potrebbe continuare nel suo bearish trend raggiungendo questa settimana anche 98.50 prima e 98 poi.