Il gold è rimbalzato con decisione dai minimi di fine dicembre di area 1522$/oz e ora sta provando a scardinare le resistenze di breve periodo poste in area 1630$ l’oncia. In caso di breakout rialzista, i prezzi dovrebbero cambiare marcia e approfondire il rialzo con decisione verso target posti a 1670$ prima e 1700$ poi. Un contesto del genere avvalorerebbe anche le previsioni di molti broker e banche d’affari, che quest’anno prevedono un nuovo exploit del metallo giallo con un prezzo medio di 2000$ l’oncia (secondo Citigroup potrebbe essere raggiunta quota 3400$ nel giro di 12-24 mesi).
L’argento resta poco sotto la resistenza di breve periodo di 29.7$ l’oncia. Tuttavia, la spinta rialzista continua ad aumentare, forte anche della presenza di un buon supporto in area 28.5$ l’oncia. I grandi compratori potrebbero tornare in gioco soprattutto in caso di breakout deciso di 30$ l’oncia. Se ciò dovesse avvenire i prezzi potrebbero approfondire il rialzo fino a 31.5$ prima e 32.5$ poi. Il ritorno delle vendite dovrebbe avvenire soltanto in caso di discesa sotto il supporto di 28.5$ con primo target a 26$ l’oncia.