Ieri è avvenuto l’incontro dell’Eurogruppo, che ha permesso di sbloccare la sesta tranche di aiuti alla Grecia e gettato le basi per il potenziamento del fondo EFSF, mentre oggi è in programma la riunione dell’Ecofin. Tuttavia, gli investitori sono sempre molto preoccupati per l’evolversi della crisi del debito sovrano in quanto ormai si è convinti che non si tratta più di un problema soltanto della “periferia” e che le misure anti-crisi finora programmate siano insufficienti. Il cambio euro/dollaro, salvo sorprese, dovrebbe andare a testare i minimi di periodo di area 1.3210 e, in caso di breakout ribassista, spingersi con tutta probabilità verso la zona di supporto giornaliera posta a 1.3150.
Un forte ritorno della negatività sui mercati potrebbe, però, creare i presupposti per una clamorosa accelerazione ribassista con approdo fino alla soglia psicologica di 1.30, anche se al momento sembra un livello raggiungibile soltanto nel giro di qualche giorno. Difficile un ritorno della positività entro oggi: soltanto il breakout deciso di 1.33 migliorerebbe il quadro tecnico del cambio, ma alla lunga il trend ribassista dovrebbe comunque prevalere nella seduta odierna.