Grazie alla strategia saudita si sta assistendo ad un netto miglioramento delle condizioni del mercato petrolifero, che non si vedevano praticamente da due anni. A segnalare questa inversione di tendenza rispetto agli ultimi mesi è stata l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie), nonostante ci siano diversi problemi dal lato della produzione in tutto il mondo e senza dimenticare lo stop dell’export del greggio iraniano, che sta ormai coinvolgendo tutti i paesi occidentali.
► PETROLIO WTI PUO’ TORNARE SOTTO 100$ AL BARILE
Secondo l’OCSE “il ciclo di ripetuti peggioramenti dei fondamentali, che era evidente dal 2009, almeno per ora si è interrotto” nonostante le incertezze geo-politiche. Nel primo trimestre le scorte di greggio potrebbero essere salite al ritmo di 1,2 milioni di barili al giorno, grazie soprattutto alla strategia di Riyad messa a punto ancor prima della continua diminuzione dell’export iraniano. Da un punto di vista tecnico, il prezzo del petrolio WTI potrebbe tornare a scendere con decisione nei prossimi giorni e puntare verso 100$ al barile. Probabile una discesa fino a 98.5$ entro fine mese.
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