La seduta di ieri ha evidenziato ancora una volta la debolezza dell’euro nei confronti delle major currency. Le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha ribadito di essere contraria al rafforzamento del fondo salva-stati, hanno creato i presupposti per una brusca ondata di avversione al rischio con conseguenti vendite a raffica sulla valuta europea. Ieri sera, poi, la FED – che ha lasciato i tassi di interesse invariati ai minimi storici (tra 0% e 0,25%) – ha affermato che esistono rischi significativi al ribasso per l’economia. Insomma, il quadro macroeconomico resta grigio e gli investitori continuano a vendere strumenti finanziari più speculativi (euro in primis) per rifugiarsi soprattutto negli asset denominati in dollari americani o in alternativa in yen.
Analisi Tecnica
Previsioni su Oro e Argento per il 13 dicembre 2011
I metalli preziosi sono sempre più correlati negativamente con l’andamento dei mercati finanziari, dimostrando di aver perso molto appeal come “beni rifugio” nei momenti di maggiore turbolenza dei mercati. Se fino a qualche mese fa sia l’oro che l’argento erano considerati un porto sicuro per rifugiarsi dalle problematiche del debito sia in Europa che negli Stati Uniti, oggi i due metalli non attirano più l’interesse degli investitori in quanto ormai sono stati raggiunti picchi di prezzo non giustificabili sotto il profilo di fondamentali. Anche dal lato della domanda per uso industriale è attesa una contrazione, considerando le prospettive di crescita poco rosee per le grandi economie mondiali.
Previsioni sull’Euro per il 13 dicembre 2011
Ieri è stata una seduta molto negativa per l’euro, che ha risentito della bocciatura del vertice UE di venerdì scorso da parte delle agenzie di rating Fitch e Moody’s. In particolare quest’ultima si è detta pronta a rivedere tutti i giudizi sui paesi della zona euro nei primi tre mesi del 2012, allineandosi così al pensiero di Standard & Poor’s espresso già prima del summit UE. Ieri le borse europee sono crollate sotto i colpi delle vendite, trascinando al ribasso anche la moneta unica che ha risentito del sentiment negativo e quindi del contesto di forte risk aversion.
Target Price Sterlina/Dollaro per il 12 dicembre 2011
La nuova ottava sui mercati finanziari non sembra essere nata sotto i migliori auspici complice il faro acceso da Moody’s sulla zona euro per possibili downgrade, in quanto le misure annunciate sul finire della scorsa settimana dopo il vertice UE di Bruxelles vengono ritenute scarse sia in quantità che in qualità. Le borse europee sono in netto calo, evidenziando un sentiment molto negativo in queste prime battute della sessione europea. La debolezza dei listini continentali sta facendo diminuire molto l’appetito per il rischio e sta contribuendo alla discesa delle valute più speculative, come la sterlina.
Previsioni sull’Euro per il 12 dicembre 2011
Il summit UE salva-euro potrebbe non aver convinto del tutto i mercati sulla reale possibilità di assistere in tempi brevi a una soluzione della crisi del debito sovrano della zona euro. Di certo non convince le agenzie di rating, in particolare Moody’s che si è detta pronta a rivedere tutti i giudizi sui paesi dell’eurozona dopo che la settimana scorsa anche Standard & Poor’s si era espressa con toni poco ottimistici avanzando la possibilità di downgrade a catena sui rating di tutti i paesi della zona euro. La nuova ottava è iniziata all’insegna delle vendite per l’euro, che già perde terreno contro tutte le principali valute.
Previsioni su Oro e Argento per il 9 dicembre 2011
L’andamento dei metalli preziosi resta strettamente legato a quello del dollaro americano e a quello del sentiment generale di mercato. Infatti, sia l’oro che l’argento continua a muoversi al rialzo nei momenti di maggiore euforia e appetito per il rischio, ma vengono puntualmente travolti dalle vendite quando si avverte un clima di risk aversion generalizzato. Il gold si sta appoggiando sul supporto fondamentale (nonché psicologico) di area 1700$ l’oncia e sta provando a mettersi alle spalle la resistenza di brevissimo periodo posta a 1720$ l’oncia. Al momento i prezzi sembrano avere delle difficoltà, per cui è probabile che il movimento lateral-rialzista intraday tra 1715$ e 1725$ possa continuare fino alla conclusione della seduta.
Previsioni sull’Euro per il 9 dicembre 2011
L’euro è finito nuovamente sotto i colpi delle vendite dopo gli ultimi eventi macroeconomici. Ieri la BCE ha tagliato i tassi di interesse fino all’1% (come da attese), ma soprattutto le stime di crescita per il prossimo anno. L’istituto guidato da Draghi ha aperto le porte a rilevanti misure non convenzionali di politica monetaria per fornire liquidità illimitata agli istituti finanziari nei prossimi tre anni. Nella notte è stato raggiunto un accordo a metà tra i paesi europei: l’unione fiscale coinvolgerà soltanto 23 paesi ed è rottura con la Gran Bretagna, che si è detta anche felice di non avere l’euro.
Previsioni sulla Sterlina 8-9 dicembre 2011
La Bank of England (BoE), cioè la Banca Centrale d’Inghilterra, ha deciso oggi di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,5%, confermando anche il programma di quantitative easing a 275 miliardi di sterline. Secondo il Comitato di politica monetaria della BoE, il programma di acquisto dei titoli si completerà nel giro di un paio di mesi e sarà sottoposto ad una revisione. La sterlina ha inizialmente approfittato dei risultati in linea con le attese, ma poi ha cominciato a scendere vistosamente contro le principali valute.
Previsioni sull’Euro/Dollaro per l’8 dicembre 2011
In attesa del vertice UE in programma domani, continua ad essere incandescente il clima nella zona euro bersagliata dalla scure delle agenzie di rating e dal pessimismo di alcuni paesi da tripla A, quali Germania, Francia e Austria, secondo i quali non verrà raggiunto alcun accordo significativo nel summit salva-euro di domani. Intanto, Standard & Poor’s ha messo in “credit watch negative” il rating di alcuni importanti istituti bancari europei e della stessa Unione europea. Alle ore 13.45 il mercato dell’euro dovrebbe sperimentare una fase di alta volatilità, a seguito delle decisioni di politica monetaria della BCE. Gli analisti si aspettano un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base all’1%.
Previsioni sul Dollaro USA per il 7 dicembre 2011
Il dollaro americano resta una delle valute più acquistate nell’ultimo mese, complice la grave situazione finanziaria in Europa che sta mettendo a rischio addirittura l’esistenza della zona euro. Nei periodi di maggiore turbolenza finanziaria il dollaro statunitense viene inquadrato come una “valuta rifugio” (safe heaven) e rappresenta, insieme allo yen, un porto sicuro per il denaro degli investitori, nonostante anche gli Stati Uniti siano alle prese con problemi legati al debito. L’andamento del biglietto verde sarà sicuramente influenzato nei prossimi giorni da alcuni eventi macro europei, dalla riunione della BCE di domani e dal summit UE di venerdì.