Previsioni sull’Euro per il 21 dicembre 2011

L’euro ha trovato la forza di effettuare il breakout esplosivo rialzista del trading range sui bottom di periodo mettendo a segno un rally molto robusto nei confronti delle majors. A migliorare il sentiment di mercato e a spingere così fortemente al rialzo la moneta unica europea è stato il crollo dei rendimenti a 3 e 6 mesi di titoli spagnoli dopo l’asta di ieri mattina e il rialzo dell’indice IFO tedesco per il secondo mese consecutivo (battute anche le stime degli analisti). Inoltre, l’euforia sta aumentando in quanto la BCE darà il via oggi alla prima asta di rifinanziamento a lungo termine (Ltro), che permetterà alle banche di ottenere fondi illimitati a un tasso di interesse dell’1% e per una scadenza pari a 3 anni.

Previsioni sull’Oro per il 20 dicembre 2011

Il trend ribassista di breve-medio periodo dei metalli preziosi ha subito un’accelerazione a partire dal 12 dicembre scorso. Le quotazioni sono letteralmente crollate anche di oltre dieci punti percentuali nel caso dell’oro, ma la discesa si è fermata appena tre giorni dopo grazie anche a un sensibile miglioramento del sentiment di mercato. L’oro ha trovato un ottimo supporto a 1560$ l’oncia e da qui è avvenuto un rimbalzo, tutt’ora in corso, che ha riportato i prezzi poco sotto 1610$ l’oncia. Il gold sembra avere le carte in regola per provare un ulteriore allungo verso l’alto fino in area 1620$ l’oncia. Qui al momento passa, però, una resistenza daily molto importante, caratterizzata dalla presenza della EMA200 (media mobile esponenziale a 200 giorni).

Previsioni sull’Euro per il 20 dicembre 2011

L’euro continua a mostrare una prolungata fase laterale di breve periodo nei confronti delle principali valute mondiali, dopo che dal 12 al 14 dicembre aveva messo in atto una forte discesa che aveva portato il cambio euro/dollaro da 1.3370 a 1.2950 ed euro/yen da 103.70 a quasi 101. Ieri il governatore della BCE, Mario Draghi, in un discorso all’Europarlamento, ha ribadito la sua preoccupazione per la crescita e il credito lanciando un vero e proprio allarme sul settore bancario europeo. Inoltre, il FMI riceverà 150 miliardi di euro dai paesi della zona euro, ma non quelli del Regno Unito che si è tirato fuori da questo accordo (la dotazione del Fondo doveva raggiungere i 200 miliardi di euro).

Previsioni sul Petrolio Wti dal 19 al 26 dicembre 2011

Il petrolio Wti è sceso con grande forza a partire dallo scorso 14 dicembre, cioè da quando l’OPEC ha aumentato l’offerta alzando il tetto di produzione a 30 milioni di barili al giorno (mbg). I prezzi sono crollati soltanto nella seduta di mercoledì 14 dicembre di ben 6$, toccando venerdì scorso un nuovo minimo a un mese in area 92.5$ al barile. L’approdo sulla EMA200 sul daily chart (cioè sulla media mobile esponenziale a 200 giorni) ha dato la possibilità ai prezzi di riprendere fiato e arrestare la discesa. Il supporto di 92.5$ potrebbe, però, non tenere ancora per molto facilitando un’ulteriore discesa fino a 90$ al barile.

Previsioni sull’Euro per il 19 dicembre 2011

L’euro continua a vivere una fase molto delicata, sottoposto allo stess derivante dalle continue minacce delle agenzie di rating intenzionate a rivedere sensibilmente i giudizi sul merito di credito dei principali stati sovrani della zona euro. Fitch ha dichiarato di voler rivedere a breve il rating di sei paesi, tra cui Italia, Spagna, Belgio e Francia, mentre Standard & Poor’s potrebbe effettuare un downgrade a catena su 15 paesi dell’eurozona da un momento all’altro. Intanto, Moody’s ha abbassato il rating del Belgio ad “Aa3” con outlook “negativo”, giustificando la sua decisione con l’aumento dei costi di indebitamento, il rallentamento della crescita economica e l’eventuale tracollo del gruppo Dexia.

Previsioni sulla Sterlina per il 16 dicembre 2011

Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha trovato un ottimo supporto in area 1.54, dopo alcuni giorni caratterizzati da forti vendite. Da questi livelli i prezzi hanno messo a punto un buon rimbalzo e sono tornati a scalfire le resistenze di breve periodo, ex supporto, di area 1.5540-50. A contatto con questa cluster area il cable sta mostrando qualche difficoltà, anche se entro oggi potrebbe avvenire il breakout rialzista decisivo in grado di spingere le quotazioni almeno fino a 1.56 – 1.5630. Nel frattempo, da un punto di vista macro, ieri le vendite al dettaglio hanno evidenziato una flessione su base mensile dello 0,4% mentre gli analisti si aspettavano un calo minore dello 0,3%.

Previsioni sull’Euro per il 16 dicembre 2011

L’euro sta provando a reagire dai minimi di periodo toccati l’altro ieri a 1.2945, nonostante il sentiment sui mercati sia caratterizzato ancora da una bassa propensione per il rischio. Ieri Draghi ha chiuso nuovamente le porte a un programma futuro di quantitative easing della BCE, ma ha dichiarato di avere un piano per il rafforzamento del capitale delle banche. Nel frattempo, l’agenzia di rating Fitch ha abbassato il giudizio sul merito di credito di alcune delle principali banche del mondo: Credit Suisse, Deutsche Bank, Bnp Paribas, Barclays, Bank of America, Goldman Sachs. Inoltre, molti investitori pensano che a momenti Standard & Poor’s possa effettuare un downgrade a catena sui 15 paesi della zona euro messi in creditwatch negativo all’inizio del mese.

Previsioni su Oro e Argento per il 15 dicembre 2011

I metalli preziosi hanno subito ieri fortissime vendite, che hanno spinto le quotazioni su livelli minimi che non si vedevano da fine settembre scorso. Negli ultimi tre giorni i venditori hanno assunto il pieno controllo della situazione, decretando un ribasso davvero molto robusto. A far crollare le quotazioni dei precoius metals è stato anche l’ottimo andamento del dollaro americano, che ha rafforzato ultimamente la sua consueta correlazione inversa con le commodity ma soprattutto con i metalli preziosi. L’oro ha toccato un minimo di periodo a 1564$ l’oncia, mentre l’argento ha arrestato la sua discesa a 28.1$ l’oncia.

Previsioni sull’Euro per il 15 dicembre 2011

La moneta unica europea continua ad essere bersagliata dalle vendite in un clima decisamente negativo e caratterizzato da una forte avversione per il rischio, dovuta principalmente ai timori legati ad un imminente taglio dei rating sui paesi della zona euro da parte di Standard & Poor’s e alle difficoltà dei paesi europei di superare indenni la crisi del debito sovrano che li attanaglia ormai da tempo. Inoltre, le prospettive di crescita per il prossimo biennio sono nettamente fosche e i policy makers continuano a mostrare contrasti evidenti sulle politiche economiche comuni da perseguire nei prossimi anni.

Target Price sulla Sterlina per il 14 dicembre 2011

La sterlina sta vivendo un momento di grande difficoltà a causa delle tensioni sui mercati finanziari provocate dalla crisi del debito sovrano in Europa. Inoltre, dopo il summit UE di venerdì scorso, la Gran Bretagna si è allontanata pericolosamente dall’Unione europea a causa del mancato accordo sulla riforma dei trattati e con il premier britannico Cameron che si è detto “felice di non essere nella zona euro”. Stamattina, invece, è stato pubblicato il dato sul tasso di disoccupazione a novembre che è risultato pari all’8,3% (lo stesso di ottobre), meglio delle stime degli analisti che si aspettavano un aumento all’8,4%.