Il tasso di cambio euro/dollaro ha subito ieri forti vendite con ritorno delle quotazioni fin sotto 1.29, non lontano dai precedenti minimi a 15 mesi di 1.2857 toccati lo scorso 29 dicembre. I prezzi non sono riusciti a superare la resistenza di brevissimo periodo di area 1.3070-80, dove i venditori sono tornati prepotentemente alla carica respingendo con decisione le velleità di rialzo avanzate dai compratori. La discesa è stata repentina e in poco tempo i prezzi hanno perforato i vari supporti di brevissimo periodo di 1.3025 prima e 1.30 poi. La discesa si è arrestata a 1.2897, praticamente su una zona di supporto molto importante sul chart a 4 ore.
Analisi Tecnica
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 4 e 5 gennaio 2012
Il tasso di cambio sterlina/dollaro sta sperimentando un robusto rimbalzo dai minimi degli ultimi due mesi e mezzo toccati lo scorso 29 dicembre a 1.5361. Negli ultimi tre giorni i prezzi sono passati da 1.54 fino in area 1.5670. Oggi, però, sono tornate le vendite sul cambio complice anche il continuo fallimento degli assalti dei compratori alla resistenza di 1.5670, ancora prima della major resistence area di 1.5690. La debolezza del cable è ora abbastanza evidente e si è anche formata una micro-resistenza a 1.5615-20.
Previsioni sull’Euro per il 4 gennaio 2012
Continua il buon momento dell’euro che sui mercati valutari è in forte rialzo da due giorni. Anche stamattina la moneta unica europea sembra poter proseguire questa tendenza rialzista di inizio 2012, anche se ha raggiunto zone di resistenza non facili da superare. A rafforzare il quadro tecnico rialzista di brevissimo periodo sono stati anche alcuni dati macroeconomici pubblicati in questi primi giorni dell’anno, che hanno generato un sensibile aumento dell’appetito per il rischio. In particolare, ieri l’indice ISM manifatturiero americano è cresciuto ben oltre le attese degli analisti, mentre stamattina è atteso il dato preliminare dell’inflazione in Europa nel mese di dicembre scorso.
Previsioni su Oro e Argento per il 3 gennaio 2012
I metalli preziosi hanno cominciato il nuovo anno all’insegna degli acquisti, grazie anche al buon sentiment sui mercati azionari. L’oro ha trovato supporto a 1522$ l’oncia, precedente minimo a cinque mesi, e ha chiuso il 2011 con un leggero guadagno. I prezzi hanno così effettuato un rimbalzo tecnico, tuttora in corso, con ritorno poco sotto la soglia dei 1600$ l’oncia. Attualmente le quotazioni del prezioso metallo giallo hanno raggiunto il 61.8% del ritracciamento della gamba ribassista partita lo scorso 21 dicembre da 1641.6$ l’oncia fino a 1522.5$ l’oncia (minimo di periodo toccato lo scorso 29 dicembre).
Previsioni sull’Euro per il 3 gennaio 2012
Dopo essere stato sotto pressione negli ultimi giorni, l’euro sta provando a reagire dai minimi di periodo contro le principali valute. La settimana iniziata ieri dovrebbe essere ancora caratterizzata da volumi di scambio inferiori alla media stagionale, ma non sono da escludere movimenti direzionali considerando che oggi ritorna alle contrattazioni anche Wall Street. Ieri, nonostante l’ottimo andamento delle piazze finanziarie europee, l’euro sembrava destinato a perdere terreno con facilità nei confronti delle majors; durante la sessione asiatica, però, con i mercati cinesi e giapponesi chiusi per festività, è partito un rimbalzo tecnico molto robusto.
Previsioni sullo Yen per il 2 gennaio 2012
Lo yen giapponese è stato senza dubbio la valuta più acquistata sui mercati valutari nelle ultime settimane del 2011. La valuta nipponica continua ad essere considerata una sorta di “bene rifugio” in questo periodo di turbolenza sui mercati finanziari, insieme al dollaro statunitense. Eppure, i fondamentali economici del Giappone inducono alla prudenza. Se è vero che la bilancia dei pagamenti risulta tutto sommato in equilibrio, il paese ha pur sempre un rapporto debito/pil intorno al 220%. Il debito pubblico potrebbe raggiungere un quadrilione di yen entro la fine dell’anno fiscale (31 marzo 2012) e tra non molto tempo il risparmio nazionale sarà insufficiente a coprire le esigenze di finanziamento del paese (i cittadini giapponesi hanno in mano il 95% del debito pubblico locale).
Previsioni sull’Euro per il 2 gennaio 2012
Ieri l’euro ha compiuto il suo decimo compleanno, ma sulla moneta unica restano ancora molti interrogativi legati soprattutto alla capacità dei paesi dell’unione monetaria di trovare soluzioni credibili per risolvere definitivamente la crisi dei debiti sovrani e guadagnarsi così la fiducia dei mercati. In questa prima seduta utile del nuovo anno gli scambi dovrebbero ancora mantenersi su livelli molto bassi, considerando anche che Wall Street resterà chiusa per festività. L’aumento dei volumi di contrattazione dovrebbe avvenire gradualmente questa settimana, per poi raggiungere i livelli della media stagionale dopo l’Epifania.
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 30 dicembre 2011
Negli ultimi due giorni la sterlina è stata la valuta più venduta sul mercato internazionale delle valute, anche più dell’euro. Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha perforato il supporto di 1.54, toccando il minimo più basso da inizio ottobre scorso a 1.5361. Tuttavia, da questi livelli ha preso il via un buon rimbalzo tecnico forse dettato dalle ricoperture di fine anno di grossi proprietary traders e investitori istituzionali. Ad ogni modo il cable è tornato sopra 1.54, superando anche quota 1.5450. Il rimbalzo dovrebbe concludersi sulla resistenza di brevissimo periodo di 1.5470-80.
Previsioni sull’Euro per il 30 dicembre 2011
Ieri l’euro ha toccato un minimo a 15 mesi contro il dollaro americano a 1.2857, un nuovo minimo decennale contro lo yen a 100.04, un nuovo minimo annuale contro il dollaro canadese a 1.3169 e un nuovo minimo storico contro il dollaro australiano a 1.2721. Solo contro la sterlina, ieri la più venduta sui mercati, l’euro ha evitato il tracollo ma 9 giorni fa era stato toccato un bottom a 12 mesi a 0.8302. Questi numeri sono piuttosto eloquenti sullo stato di salute della moneta unica europea e il nuovo anno potrebbe portare poche sorprese positive. Da gennaio dovrebbe ripartire la carica delle agenzie di rating, che hanno fatto intendere più volte di essere pronte a nuovi downgrade a catena.
Previsioni sulla Sterlina per il 29 dicembre 2011
La sterlina ha subito tra ieri e stamattina una clamorosa ondata di vendite che hanno portato il cable da 1.5690 a 1.5360. Eppure il pound aveva tenuto molto bene negli ultimi tempi, dimostrando di essere una delle valute più toniche. Il tracollo dell’euro nella seduta di ieri ha trascinato nel vortice delle vendite anche la sterlina che, complice anche la sua elevata volatilità intrinseca, ha sperimentato un clamoroso crollo. Il pound è al momento la valuta più venduta sui mercati valutari, tanto che anche il cambio euro/sterlina è in netto rialzo poco sotto 0.84.