L’euro ha vissuto ieri una giornata molto positiva grazie al buon andamento delle aste di titoli di stato in Germania e Portogallo, che hanno evidenziato una buona domanda e rendimenti in calo. Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale ha fatto intendere di voler aumentare a 1.000 miliardi di dollari gli aiuti all’Europa. Wall Street ha chiuso ancora una volta in rialzo, migliorando sempre più il sentiment sui mercati nel breve periodo. Da un punto di vista tecnico la giornata odierna potrebbe essere molto importante per la valuta europea, considerando che l’euro ha raggiunto zone di resistenza rilevanti contro le principali currency.
Analisi Tecnica
Target price sul Petrolio dal 18 al 22 gennaio 2012
Il petrolio Wti continua a mostrare un andamento rialzista di breve-medio periodo e quota attualmente in area 101. Un paio di settimane fa i prezzi avevano tentato il breakout decisivo di area 103.3$/bl, ma il tentativo è fallito con i prezzi che sono stati respinti poco prima di 103.7$ al barile. Il bullish trend, iniziato lo scorso 4 ottobre dai minimi di area 75.3$/bl, mantiene la sua impostazione positiva grazie anche alla tenuta della trendline rialzista che parte proprio dai bottom di inizio ottobre scorso. Nelle ultime sessioni di trading la volatilità è aumentata molto, complice anche le tensioni nello stretto di Hormuz tra USA e Iran.
Previsioni sull’Euro per il 18 gennaio 2012
L’euro ha mostrato ieri un buon rimbalzo tecnico contro dollaro americano, sterlina e yen. La divisa europea continua, invece, a soffrire nei confronti delle commodity currency: il cambio euro/dollaro australiano (Eur/Aud) ha aggiornato i nuovi minimi storici a 1.2224, mentre euro/dollaro canadese (Eur/Cad) ha realizzato un nuovo bottom annuale a 1.2872. La divisa europea resta sotto pressione a causa del downgrade di S&P su numerosi paesi della zona euro e addirittura sul fondo salva-stati EFSF. Inoltre, Fitch ha anticipato che potrebbe tagliare il rating dell’Italia fino a due notch entro fine mese. Tuttavia, ieri sono state molto incoraggianti le aste dei titoli EFSF, spagnoli e addirittura greci.
Previsioni su Oro e Argento per il 17 e 18 gennaio 2012
I metalli preziosi stanno vivendo un buon momento e recuperando pian piano lo status di bene rifugio perso durante il mese di dicembre, quando sia l’oro che l’argento hanno subito pesanti vendite a seguito delle forti turbolenze sui mercati finanziari. La profonda e preoccupante crisi dell’euro sta facendo ritornare in auge i precious metals come alternativa concreta alle valute a corso forzoso (o fiat currency), considerando anche che molti altri paesi soffrono del problema dell’elevato debito pubblico e che potrebbero così essere contagiati in caso di clamorosa disfatta della moneta unica europea.
Previsioni sull’Euro per il 17 gennaio 2012
L’euro ha avuto un andamento poco volatile nella seduta di ieri, caratterizzata da una minor mole di volumi di scambio per l’assenza delle contrattazioni a Wall Street (per la festività del Martin Luther King Day) e da un nuovo downgrade di Standard & Poor’s, che questa volta ha declassato il fondo salva-stati europeo EFSF privandolo del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Venerdì erano state bocciate Francia e Austria che hanno perso la tripla A, per cui ora le garanzie offerte dagli unici quattro paesi a tripla A (Germania, Olanda, Finlandia, Lussemburgo) non vengono ritenute sufficienti per l’agenzia di rating. Intanto, ieri sono giunte buone indicazioni dall’asta dei titoli di stato francesi.
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 16 gennaio 2012
La sterlina è insieme all’euro la valuta più venduta sui mercati valutari tra le major currency. Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha toccato il minimo più basso da fine luglio 2010 a 1.5235 e continua a restare sotto pressione con il rischio di nuove improvvise accelerazioni verso il basso. Il downgrade di S&P su paesi come la Francia e l’Austria pone anche la Gran Bretagna in un contesto di pericolo, in quanto le finanze pubbliche britanniche non sono certamente in uno stato migliore di quelle francesi o austriache, senza contare i bassi livelli di crescita previsti per i prossimi due anni. Insomma, gli investitori potrebbero iniziare a scommettere anche sulla perdita del rating “AAA” del Regno Unito.
Previsioni sull’Euro per il 16 gennaio 2012
L’euro sta vivendo una fase molto delicata, soprattutto a seguito della decisione di Standard & Poor’s di tagliare il rating di ben 9 paesi su 17 complessivi della zona euro. Italia e Spagna sono state declassate di due livelli (l’Italia a “BBB+”), mentre Francia e Austria di un solo notch che però è costato ad entrambi la perdita del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Nel club dei virtuosi sono ora rimasti solo quattro paesi: Germania, Finlandia, Olanda e Lussemburgo. Il downgrade di Francia e Austria ha messo a repentaglio anche la tripla A del fondo salva-stati EFSF, che ora rischia di essere declassato da S&P già nei prossimi giorni.
Previsioni su Sterlina/Dollaro per il 13 gennaio 2012
La sterlina sta provando a riprendere quota dopo aver subito forti vendite per due giorni consecutivi tra l’11 e il 12 gennaio. Tuttavia, già ieri il pound ha mostrato una buona capacità di reazione dai minimi di periodo, spinto anche dal sentiment positivo sui mercati finanziari a seguito della buona asta dei titoli di stato italiani e spagnoli. Ogggi la valuta britannica sembra essere nuovamente in difficoltà, anche se potrebbe trattarsi di prese di beneficio di trader di breve termine che hanno approfittato del veloce rimbalzo del cambio sterlina/dollaro da area 1.5280 a oltre 1.54.
Target price su Euro/Dollaro per il 13 gennaio 2012
L’euro sta sperimentando un ottimo rimbalzo tecnico dai minimi di periodo di area 1.2660. La moneta unica europea ha beneficiato ieri del buon esito delle aste dei titoli di stato sia italiani che spagnoli, che hanno mostrato tassi in picchiata e una buona domanda. Sebbene l’incertezza resti elevata (oggi tra l’altro ci sarà anche l’asta dei BTp italiani per un massimo di 4,75 miliardi di euro), l’euro sta recuperando terreno contro le principali major currency. Ieri c’è stata anche la riunione della BCE, che ha mantenuto i tassi fermi all’1%. Draghi ha dichiarato che serve trasparenza nell’attuazione del fiscal compact europeo e che è urgente rafforzare sin da subito il fondo salva-stati.
Previsioni sulla Sterlina per il 12 gennaio 2012
La sterlina ha subito ieri fortissime vendite in attesa della riunione di oggi della Bank of England, che si esprimerà sul livello dei tassi di interesse nel Regno Unito. I tassi dovrebbero restare fermi allo 0,5% e non dovrebbe cambiare nemmeno il programma di quantitative easing di 275 miliardi di pound. Il tasso di cambio sterlina/dollaro, dopo essere stato respinto ieri poco sotto quota 1.55, ha accelerato bruscamente verso il basso a seguito della perdita del supporto di 1.5450. I prezzi sono scesi questa mattina fino a 1.5278, avvicinandosi al supporto di area 1.5270, cioè i minimi toccati ad inizio ottobre scorso.