L’euro continua a mostrare segnali incoraggianti da un punto di vista tecnico, continuando a salire con decisione nei confronti di dollaro americano e yen giapponese. A spingere al rialzo la valuta europea è anche la debolezza del biglietto verde e dello yen, che stanno perdendo terreno contro le principali monete in un clima di forte appetito per il rischio. Inoltre, l’annuncio della FED di mantenere i tassi di interesse invariati a un livello prossimo allo zero fino alla fine del 2014 ha creato le condizioni per un’ondata di vendite sul dollaro americano.
Analisi Tecnica
Previsioni sulla Sterlina per il 25 gennaio 2012
La sterlina sta soffrendo molto da questa mattina contro il dollaro americano, che tra l’altro è la valuta più acquistata oggi, a seguito della diffusione del dato sul Pil del quarto trimestre dello scorso anno che è risultato in calo dello 0,2% (su base annua il Pil è cresciuto dello 0,8%). Il risultato è peggiore delle attese degli analisti, che si aspettavano una contrazione dello 0,1%. Nel 2011 il Pil è così cresciuto dello 0,9%, in netto calo dal +2,1% del 2010. Il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, ha ammesso i problemi sostanziali dell’economia britannica e la presenza di un elevato debito pubblico, che si sono accentuati con la crisi del debito sovrano della zona euro.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 25 gennaio 2012
Ieri è stata un’altra giornata positiva per la moneta unica europea, spinta al rialzo dall’ottima asta dei titoli di stato spagnoli a 3 e 6 mesi che ha evidenziato rendimenti ancora in calo rispetto all’asta precedente e una domanda boom fino a quasi 7 volte l’offerta. Nonostante il taglio delle stime di crescita per la zona euro da parte del FMI (che per quest’anno prevede una moderata recessione), il sentiment resta positivo e ciò va a tutto vantaggio dell’euro che si configura come un asset più speculativo in grado di mostrare buoni rendimenti quando avviene una forte ondata di appetito per il rischio.
Previsioni sullo Yen dal 24 al 29 gennaio 2012
Lo yen giapponese ha subito pesanti vendite questa mattina, complice il clima di minore avversione per il rischio presente sui mercati finanziari da qualche giorno. Il governatore della Banca Centrale nipponica (Bank of Japan, BoJ), Masaaki Shirakawa, ha dichiarato che le incertezze sulla crisi del debito europeo restano ancora alte e la forza dello yen sull’euro può influenzare negativamente l’economia giapponese. Tuttavia, Shirakawa non ha parlato di possibili interventi della BoJ sul mercato dei cambi per frenare l’eccessivo apprezzamento della divisa nipponica. Stamattina, lo yen ha perso terreno contro tutte le principali valute (dollaro americano, sterlina, euro).
Previsioni sull’Euro per il 24 gennaio 2012
L’euro ha vissuto ieri un’altra buona seduta, spinto dai rumors su un imminente accordo tra Atene e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito ellenico. Tuttavia, alla fine i negoziati sono stati rinviati e il tempo utile per trovare l’accordo è stato prolungato fino al 13 febbraio. All’Eurogruppo, invece, si è parlato soprattutto di rinforzare le difese della moneta unica accelerando il versamento dei capitali dei paesi membri entro il prossimo luglio, quando entrerà in vigore anche il fondo salva-stati permanente ESM. Il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a salire fino a 1.3052 e anche stamattina quota ben al di sopra di area 1.30.
Previsioni sulla Sterlina per il 23 gennaio 2012
La sterlina sta beneficiando del buon sentiment presente sui mercati finanziari per guadagnare terreno nei confronti delle major currency, in particolare contro dollaro americano e yen giapponese. Il pound è, invece, in difficoltà contro l’euro che però è la valuta più acquistata negli ultimi giorni dopo molte settimane passate sotto i colpi delle vendite. Il tasso di cambio sterlina/dollaro si trova poco sotto le resistenze di area 1.5580. Il cable potrebbe allungare ulteriormente fino a 1.56 o anche fino a 1.5650 già entro oggi, in caso di accordo definitivo tra la Grecia e i creditori privati.
Previsioni sull’Euro per il 23 gennaio 2012
Dopo una settimana molto positiva per i mercati finanziari – nonostante la sonora bocciatura di Standard & Poor’s su molti paesi dell’Eurozona – la moneta unica europea prova a confermarsi contro le major currency nella seduta che vede il primo incontro dell’anno dell’Eurogruppo. In attesa del vertice UE del prossimo 30 gennaio a Bruxelles, i leader europei discuteranno sul rafforzamento del fondo salva-stati e su una possibile maggiore flessibilità nell’ambito del fiscal compact (come chiede il premier italiano Mario Monti). L’attesa degli investitori, però, è sull’esito dei negoziati tra la Grecia e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito ellenico. Si spera in una soluzione positiva già entro oggi.
Previsioni su Oro e Argento per il 20 gennaio 2012
I metalli preziosi sono tornati protagonisti con l’inizio del nuovo anno, spinti al rialzo dall’aggravarsi della crisi dei debiti sovrani della zona euro. Tuttavia, nelle ultime due sedute sia l’oro che l’argento hanno mostrato evidenti segnali di rallentamento sulle resistenze di breve periodo in concomitanza di un bel rally rialzista dell’euro. I due metalli hanno perso un po’ di smalto proprio mentre ci si aspettava un breakout esplosivo verso l’alto, ma ciò non toglie che esistono ancora ottime probabilità di una ripresa del bullish trend iniziato dai bottom di fine dicembre scorso.
Previsioni sull’Euro per il 20 gennaio 2012
L’euro ha vissuto ieri una giornata molto positiva grazie al buon esito delle aste dei titoli di stato francesi e spagnoli, che hanno evidenziato una domanda molto elevata e rendimenti ancora una volta in calo. Inoltre, la valuta europea ha beneficiato anche dei rumors su un imminente accordo tra Atene e i creditori privati nell’ambito della ristrutturazione del debito greco. Il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto questa mattina fino a 1.2980, ad un passo dalla resistenza dinamica della EMA200 (media mobile esponenziale a 200 periodi) sul grafico a 4 ore.
Previsioni sulla Sterlina per il 19 gennaio 2012
La sterlina sta provando a reagire sfruttando il sentiment molto positivo sui mercati finanziari, dovuto al buon esito delle ultime aste di titoli di stato nella zona euro (Germania e Portogallo ieri, Francia e Spagna oggi). Tuttavia, ieri il pound è stato interessato da una notizia non certamente positiva relativa al mercato del lavoro nel Regno Unito. Infatti, sebbene sia avvenuto un calo delle persone assistite dai sussidi, il tasso di disoccupazione ha raggiunto i livelli più alti da 17 anni creando non poche preoccupazioni al governo del premier Cameron.