Previsioni su Euro/Dollaro per il 2 febbraio 2012

Ieri è stata una seduta molto positiva per l’euro, che ha beneficiato del buon esito delle aste di titoli di stato della Germania e del Portogallo. Oltre che per i Bund decennali i tassi sono risultati in calo anche per i T-Bill lusitani che preoccupano molto gli investitori, considerando che Lisbona sembra si stia avviando verso una ristrutturazione del debito e a chiedere nuovi aiuti internazionali seguendo la stessa strada già intrapresa dalla Grecia. Inoltre, il dato positivo sull’ISM manifatturiero negli USA ha tranquillizzato i mercati anche sul fronte macroeconomico penalizzando con decisione il dollaro americano. Intanto, oggi sarà firmato dall’Ue-27 il trattato sul fondo salva-stati permanente ESM, che entrerà in vigore dal prossimo primo luglio.

Previsioni sullo Yen per il 1° febbraio 2012

Lo yen giapponese è una delle valute più acquistate sui mercati finanziari, tanto che anche contro euro e sterlina – solitamente avvantaggiate dal maggiore appetito per il rischio – sta mostrando un buon andamento. Lo yen si sta apprezzando con decisione nonostante il contesto di mercato sia favorevole ad una maggiore assunzione di rischi. In particolare il tasso di cambio euro/yen stamattina è tornato a lambire area 99, il cambio sterlina/yen resta in area 120 mentre il cambio dollaro/yen è in caduta libera in area 76.

Previsioni sull’Euro per il 1° febbraio 2012

L’euro ha sofferto molto nella seduta di ieri a causa di un brusco e inaspettato flusso di acquisti sulle valute rifugio, in particolare sullo yen giapponese. Il contesto di risk aversion sviluppatosi nel pomeriggio con l’apertura di Wall Street – e diventato ancor più evidente dopo il risultato nettamente al di sotto delle attese dell’indice di fiducia dei consumatori americani a gennaio – ha penalizzato soprattutto la valuta europea, che pure aveva ritrovato una certa tonicità grazie all’accordo di Bruxelles sul fiscal compact e il lancio del fondo salva-stati permanente ESM a partire dal primo luglio prossimo.

Previsioni sulla Sterlina per il 31 gennaio 2012

La sterlina sta dimostrando di essere in un ottimo stato di forma, mostrando grande forza contro le principali valute sui mercati valutari internazionali. Nonostante stiano circolando insistenti voci su un possibile aumento del programma di quantitative easing (attualmente a 200 miliardi di sterline), per ridare slancio all’economia che rischia una brusca contrazione nei prossimi due anni, il pound è inserito in un bullish trend di breve periodo molto solido. Il tasso di cambio sterlina/dollaro proprio questa mattina ha toccato quota 1.5795, ad un soffio dalla soglia psicologica di 1.58.

Previsioni sull’Euro per il 31 gennaio 2012

L’euro è stato protagonista ieri di una seduta double-face, iniziata molto male a causa dei timori sul Portogallo (i tassi a 5 anni sono volati fin sopra il 21%) e a seguito dell’asta poco convincente dei Btp italiani a 5 e 10 anni, ma poi parzialmente recuperata grazie all’accordo avvenuto a Bruxelles tra i leader europei sul fiscal compact (Ue-25, Regno Unito e Repubblica Ceca non hanno voluto aderire). Al vertice UE si è trovato anche l’accordo per far partire il prossimo luglio il meccanismo di stabilità europeo ESM, anche se l’ammontare non è stato ancora deciso in via definitiva (l’intenzione di molti paesi è aumentare le risorse da 500 miliardi a 750 – 1.000 miliardi di euro).

Previsioni sulla Sterlina per il 30 gennaio 2012

La sterlina sta mostrando un andamento contrastato in questa prima seduta della nuova ottava sui mercati finanziari, che ci porterà dritti al mese di febbraio. Il sentiment negativo di inizio settimana sta travolgendo l’euro ma non il pound. Infatti, il tasso di cambio sterlina/dollaro – sebbene sia partito con un affondo ribassista fino in area 1.5650 (supporto dinamico sulla EMA20 a 4 ore) – sembra piuttosto tonico, anche se si è formata una micro-resistenza in area 1.57. A questo punto, in caso di breakout rialzista di 1.57, il cable potrebbe raggiungere anche 1.5740-50 prima e la zona di resistenza daily più importante posta in area 1.5770-80.

Previsioni sull’Euro per il 30 gennaio 2012

L’euro ha vissuto un’altra settimana entusiasmante sui mercati valutari, complice il buon andamento delle aste dei titoli di stato (l’ultima dei BoT italiani ha visto i tassi a 6 mesi crollare sotto il 2%) e le aspettative di un accordo tra la Grecia e i creditori privati. Non ha influito negativamente, invece, il taglio del rating da parte di Fitch su Italia, Spagna (entrambe declassate di due notch), Belgio, Slovenia e Cipro (bocciate di un notch) avvenuto nella serata di venerdì. Intanto, oggi i riflettori saranno puntati sull’asta dei BTp italiani a breve-medio periodo (aprile 2016, maggio 2017, marzo 2021, marzo 2022).

Previsioni sulla Sterlina per il 27 gennaio 2012

Il tasso di cambio sterlina/dollaro sta evidenziando un ottimo andamento negli ultimi giorni, complice il ritorno dell’appetito per il rischio sui mercati finanziari (grazie al crollo dei tassi dei bond sovrani nella zona euro) che sta penalizzando dollaro americano e yen (valute rifugio nei momenti di maggiore turbolenza) mentre sta premiando quelle considerate più speculative (euro e sterlina su tutte). Il cable è passato da 1.5235 a 1.5734 nel giro di un paio di settimane e sembra sempre più proiettato verso la zona di resistenza daily di area 1.5780. Il cambio potrebbe magari anche raggiungere quota 1.58, ma alla fine dovrà vedersela con la resistenza dinamica della EMA200 (sempre su daily chart).

Previsioni su Euro/Dollaro per il 27 gennaio 2012

L’euro sta mostrando un andamento molto positivo nei confronti delle major currency, in particolare contro dollaro americano e yen che sono state però anche le valute più colpite dalle vendite negli ultimi giorni caratterizzati da un forte appetito per il rischio. In attesa che si trovi un accordo tra Grecia e creditori privati, oggi i riflettori saranno puntati sull’asta dei BoT italiani (per complessivi 11 miliardi) e sull’andamento dei bond portoghesi, tornati pericolosamente sotto pressione (titoli decennali al 15% di rendimento annuale e credit default swaps ai top assoluti).

Previsioni sull’Oro dal 26 al 29 gennaio 2012

La decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse invariati tra lo 0% e lo 0.25% fino alla fine del 2014 ha generato, a partire da ieri sera, un robusto movimento direzionale ribassista sul dollaro americano proseguito anche oggi fin dalle prime battute di contrattazioni nella sessione europea. A beneficiare maggiormente di questa decisione è stato senza dubbio l’oro, che è balzato fino a 1720$ questa mattina da area 1650$ di ieri sera. Il prezioso metallo giallo sta sfruttando anche il buon sentiment sui mercati finanziari e il forte appetito per il rischio degli investitori.