Ieri è stata una seduta molto movimentata per il tasso di cambio euro/dollaro, in balìa di numerosi market mover che ne hanno pesantemente condizionato l’andamento nel corso della giornata. Non solo la maxi-asta di rifinanziamento a 36 mesi della BCE, che ha assegnato 529,53 miliardi di euro a 800 banche europee, ma anche il Pil USA del quarto trimestre 2011 (migliore delle attese a +3% a/a) e le dichiarazioni del governatore della FED, Ben Bernanke, che ha fatto intendere di non voler lanciare un nuovo programma di quantitative easing.
Analisi Tecnica
Previsioni sul Petrolio del 29 febbraio 2012
Il prezzo del petrolio Wti ha sperimentato negli ultimi tre giorni un rallentamento del trend rialzista di medio periodo, che aveva portato le quotazioni a sfiorare i 110$ al barile dopo che ad inizio mesi il greggio americano era addirittura sceso sotto i 96$ al barile. E’ molto forte anche il trend rialzista del Brent, salito pochi giorni fa sopra i 124$ al barile con nuovi record storici per il prezzo espresso in euro. Ad alimentare l’ascesa dei prezzi è il contesto di “risk on”, favorevole ad una maggiore assunzione di rischi, ma anche la debolezza del dollaro americano e le tensioni geo-politiche legate al nucleare iraniano.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 29 febbraio 2012
Ieri è stata una seduta particolarmente volatile sul mercato delle valute, complice la pubblicazione di alcuni market mover americani importanti. Nel report di ieri avevamo messo in dubbio la solidità del trend rialzista del cambio euro/dollaro, in atto ormai da molti giorni. In effetti c’era stata una brusca discesa delle quotazioni nell’intraday fin sotto 1.3390, a seguito della pubblicazione dei dati sugli ordini durevoli e i prezzi delle case negli USA. A riportare la fiducia sui mercati ci ha pensato il dato relativo all’indice di fiducia dei consumatori americani, volato a 70.8 punti dal precedente 61.5.
Previsioni su Oro e Argento per il 28 febbraio 2012
I metalli preziosi restano un asset molto richiesto dagli investitori, come evidenziato nel report di ieri nel quale avevamo preso in esame anche alcuni dati di carattere fondamentale relativi all’oro. I timori di un possibile colpo di coda della crisi del debito sovrano europeo potrebbero ben presto spingere gli investitori ad aumentare gli acquisti di oro e argento, anche se negli ultimi mesi i due metalli hanno mostrato i maggiori apprezzamenti in un contesto favorevole al “risk on”, cioè ad una maggiore assunzione di rischi, mentre hanno perso terreno nei momenti di difficoltà sui mercati.
Previsioni su Euro/Dollaro per il 28 febbraio 2012
Ieri l’euro è stata la valuta più venduta sui mercati valutari, dopo le dichiarazioni della Merkel sul futuro della Grecia e sul potenziamento dei firewall anti-crisi. La Merkel ritiene che il salvataggio di Atene non può essere garantito al 100% e boccia la proposta di aumento della dotazione di risorse dei fondi EFSF ed ESM. Inoltre, l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito della Grecia al livello “SD”, cioè default parziale. Abbassato anche l’outlook del fondo salva-stati europeo EFSF a “negativo” da “in sviluppo”.
Previsioni sull’Oro per il 27 febbraio 2012
L’oro sembra poter iniziare una fase correttiva di brevissimo periodo, dopo aver realizzato un nuovo top a tre mesi a 1787$ l’oncia lo scorso giovedì. Il trend rialzista del prezioso metallo giallo prosegue grazie ai forti flussi in acquisto dei large traders (hedge funds e CTA’s) e della domanda sempre molto elevata proveniente da Cina e India (quest’ultima è il più grande acquirente al mondo di oro). Secondo il World Gold Council, gli acquisti dei privati di Cina e India raggiungono il 50% del totale di oro comprato in tutto il mondo nello scorso anno.
Previsioni sull’Euro per il 27 febbraio 2012
L’euro sta sperimentando un periodo esaltante grazie alla ritrovata fiducia tra gli investitori dopo l’accordo per il salvataggio della Grecia e in attesa della nuova asta di rifinanziamento a lungo termine della BCE (mercoledì 29 febbraio), che dovrebbe nuovamente inondare i mercati di liquidità a basso costo come già fatto nell’asta dello scorso 21 dicembre. Il rally dell’euro ha spinto la moneta unica sui massimi a due mesi e mezzo contro dollaro americano, a tre mesi e mezzo contro lo yen e a due mesi contro la sterlina. Senza contare le buone performance registrate contro dollaro australiano e dollaro canadese.
Previsioni sulla Sterlina per il 24 febbraio 2012
La sterlina ha decisamente ripreso quota negli ultimi due giorni, nonostante oggi ci sia stata la conferma della precedente lettura preliminare relativa al Pil del quarto timestre 2011 che è risultato in flessione dello 0,2%. La sterlina era stata penalizzata molto negli ultimi tempi, soprattutto dopo la mossa della Bank of England relativa all’aumento del programma di inezione di liquidità passato a 325 miliardi di pound da 275 miliardi. Il tasso di cambio sterlina/dollaro è riuscito a rimbalzare dal supporto giornaliero di area 1.5650-40 e da qui il cable è tornato a salire, come ipotizzato anche nel precedente report del 22 febbraio.
Previsioni sull’Euro per il 24 febbraio 2012
L’euro continua a salire con grande forza contro le major currency, anche nel corso di giornate negative per le principali piazze finanziarie europee. Ieri la valuta europea ha beneficiato del buon dato sull’Ifo tedesco, risultato in crescita e al di sopra delle attese. Tuttavia, il taglio delle stime di crescita per il 2012 effettuate dalla Commissione UE sull’eurozona, vista in recessione, aveva un po’ rallentato il rally dell’euro che però poi è tornato a salire prepotentemente con l’apertura di Wall Street. La divisa europea è favorita dalle attese degli investitori sull’asta della Bce del prossimo 29 febbraio, che dovrebbe riversare sul mercato una cifra che si stima pari a 1000 miliardi di euro.
Previsioni su Oro e Argento per il 23 febbraio 2012
I metalli preziosi continuano a mostrare un andamento decisamente positivo, in un clima favorevole all’assunzione di rischi che porta gli investitori a fare incetta di tutte le asset class di investimento principali. A sostenere le quotazioni dei metalli preziosi, però, c’è sempre la volontà degli investitori internazionali di proteggersi da eventuali turbolenze sui mercati finanziari, mostrando così un atteggiamento “preventivo”. L’oro potrebbe quest’anno raggiungere nuovi massimi storici e in questa prima parte dell’anno sta cercando di costruire le fondamenta per un nuovo importante strappo bullish.