Previsioni su Euro/Dollaro 15 marzo 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto fino alla soglia psicologica di 1.30, raggiungendo così l’obiettivo principale del trend ribassista iniziato lo scorso 29 febbraio scorso da 1.3485. La discesa dai top di fine febbraio ha raggiunto (e in parte anche superato) il 50% del ritracciamento della gamba rialzista iniziata a 1.2623 e terminata a 1.3485. Siamo, dunque, su una zona di supporto giornaliera molto importante, tra l’altro confermata dalla presenza di vari livelli-chiave tra 1.3030 e 1.2970.

Previsioni sullo Yen 14 marzo 2012

La debolezza dello yen giapponese è dovuta principalmente alla politica monetaria ultra-espansiva della Bank of Japan (BoJ), ma anche al forte appetito per il rischio sui mercati finanziari che penalizza una valuta solitamente molto acquistata nei periodi di maggiore turbolenza come “bene rifugio”. Inoltre, la BoJ – oltre ad aver mantenuto i tassi di interese fermi allo 0,1% – ha aumentato il programma di crediti a tassi agevolati a favore delle banche commerciali di 18.470 miliardi di yen, con l’obiettivo di supportare la crescita industriale del paese del Sol Levante.

Previsioni sul Dollaro USA 14 marzo 2012

Il dollaro americano resta la valuta più acquistata del momento, in particolar modo contro euro e yen. Ieri la Federal Reserve ha confermato i tassi di interesse sui minimi storici tra lo 0% e lo 0,25%, dichiarando che questo livello sarà mantenuto fino all’ultima parte del 2014. Ben Bernanke, presidente della FED, intravede miglioramenti nel mercato del lavoro ma evidenzia anche come il tasso di disoccupazione resti elevato. Buone notizie poi dai risultati degli stress test delle banche americane, che hanno superato abbondantemente la prova facendo volare gli indici azionari di Wall Street.

Previsioni sulla Sterlina 13 marzo 2012

La sterlina sta vivendo un momento non particolarmente brillante, anche se stamattina è stato confortante il dato sulla bilancia commerciale di gennaio che è risultato migliore delle attese degli analisti. La sterlina è riuscita così a rimbalzare contro le principali valute mondiali, migliorando il quadro tecnico di breve periodo. Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha effettuato ieri il breakout ribassista dell’area di supporto giornaliera di 1.5650. La discesa si è però arrestata a 1.56 e da qui è partito un movimento rialzista fino in area 1.5670.

Previsioni su Euro/Dollaro 13 marzo 2012

Nella seduta di ieri l’euro ha effettuato un buon rimbalzo contro le principali valute, mostrando addirittura performance davvero esaltanti contro sterlina, dollaro australiano e dollaro canadese. Il cambio euro/yen è in fase laterale, mentre euro/dollaro è riuscito a riprendere quota a partire dal supporto di area 1.3080. Oggi c’è grande attesa per la diffusione di alcuni market mover sia in Europa sia negli Stati Uniti, che dovrebbero influenzare l’andamento del cambio nelle prossime ore. In mattinata ci sarà l’asta dei BoT italiani e lo Zew tedesco, nel pomeriggio saranno publicate le vendite al dettaglio negli USA mentre in serata ci sarà spazio per la decisione sui tassi da parte della FED.

Previsioni su Oro e Argento 12 marzo 2012

I metalli preziosi hanno vissuto una seduta altalenante venerdì scorso e sono stati interessati da un brusco incremento della volatilità di breve periodo, a seguito della diffusione dei non-farm payrolls e degli altri indicatori del mercato del lavoro americano. Sia l’oro che l’argento, che hanno cominciato a scendere con insistenza a partire dallo scorso 29 febbraio, erano stati interessati venerdì da un brusco sell-off ma poi hanno recuperato con grande forza formando addirittura nuovi top di giornata. Ora, con il raggiungimento di importante zone di resistenze, i precious metals sembrano essersi nuovamente indirizzati verso il basso.

Previsioni su Euro/Dollaro 12 marzo 2012

L’euro ha subito pesanti vendite nella seduta di venerdì, soprattutto a seguito della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano. In realtà, ad influire negativamente sull’andamento della moneta unica europea, è stato il bond swap della Grecia, che ha deciso di fare ricorso alle cosiddette “Clausole di azione colletiva” (Cac) obbligando così allo scambio dei tioli anche i creditori privati che non avevano aderito inizialmente all’operazione di swap. Le adesioni volontarie avevano raggiunto l’85,8%, mentre con le Cac sono salite al 95,7%. Tuttavia, così facendo è scattato il “credit event” e con esso i rimborsi automatici dei credit default swap (CDS).

Previsioni sullo Yen 9 marzo 2012

Lo yen è senza dubbio la valuta più venduta nelle ultime settimane, complice il ritorno dell’appetito per il rischio sui mercati e la nuova iniezione di liquidità che la Bank of Japan (BoJ) ha effettuato a metà febbraio scorso aumentando il programma di quantitative easing di 10 trilioni di yen, vale a dire 128 miliardi di dollari americani. Il contesto di “risk on” storicamente ha sempre provocato forti vendite sulla divisa nipponica che, invece, si apprezza soprattutto nelle fasi di maggiore turbolenza sui mercati finanziari, essendo considerata una sorta di “bene rifugio”.

Previsioni sull’Euro 9 marzo 2012

La moneta unica europea è stata la più acquistata sui mercati valutari, grazie al contesto di risk on che si è sviluppato a partire dall’apertura delle borse europee sull’attesa di una risoluzione positiva dell’operazione di “bond swap” della Grecia. Sebbene non siano ancora arrivati i risultati definitivi dell’adesione allo swap, gli investitori hanno acquistato con decisione euro contro le principali valute mondiali nonostante la BCE – che ha mantenuto i tassi fermi all’1% – abbia tagliato le stime di crescita della zona euro sia per il 2012 che per il 2013, aspettandosi pressioni inflazionistiche importanti.

Target Price Sterlina/Dollaro 8 marzo 2012

La sterlina è in forte rialzo quest’oggi contro dollaro americano e yen giapponese mentre perde terreno contro l’euro, che però è di gran lunga la valuta più acquistata da stamattina in attesa della decisione della BCE sui tassi di interesse e dei risultati relativi allo swap greco. Poco fa la Bank of England ha comunicato di aver lasciato invariato il tasso di interesse nel Regno Unito allo 0,5%. Nessuna novità nemmeno per il programma di quantitative easing, che resta fermo a 325 miliardi di pound dopo l’aumento di 50 miliardi avvenuto nella precedente riunione.