Su quali valute puntare nel secondo semestre 2012

Fare previsioni sul mercato internazionale delle valute è sicuramente un compito arduo, anche per i professionisti della finanza con grande esperienza alle spalle. Infatti, oggi i mercati finanziari hanno una dimensione monstre e soltanto il Forex mostra un turnover giornaliero da 4mila miliardi di dollari. Inoltre, esiste una forte correlazione tra i vari asset e le variabili in gioco, sia tecniche che macroeconomiche, sono numerose. Il ritorno delle turbolenze finanziarie legate alla crisi del debito europeo portano gli investitori a fare nuove valutazioni, in vista dell’inizio del secondo semestre dell’anno tra un mese e mezzo circa.

Previsioni sul Franco svizzero nel 2012 secondo le banche d’affari

Il franco svizzero resta ancora una moneta forte, nonostante la linea di politica monetaria scelta alcuni mesi fa dalla Banca Centrale elvetica (SNB) sia rivolta al deprezzamento della valuta sui mercati internazionali allo scopo di evitare una minore appetibilità dei prodotti made in Switzerland all’estero. Magari sarà un pò meno valuta rifugio, rispetto ad esempio al dollaro americano, ma gli investitori continuano a puntare sul franco in ottica di diversificazione del proprio portafoglio.

Previsioni Euro/Dollaro 15 maggio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro sta mostrando da diversi giorni un trend ribassista molto robusto, che ha subito una brusca accelerazione a seguito della perdita decisa del supporto di 1,30. A pesare sull’andamento del cambio, che da solo attira ogni giorno volumi per circa mille miliardi di dollari, è senza dubbio il caos politico in Grecia che rischia di compromettere la permanenza di Atene all’interno dell’euro. I partiti politici anti-euro stanno riscuotendo sempre più successo, anche se non va escluso un accordo in extremis per formare un governo tecnico.

Prezzo petrolio potrebbe tornare a salire nel 2012 secondo l’AIE

Il recente calo delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali è un toccasana per le già flebili speranze di crescita per l’anno in corso, oltre che fondamentale per alleggerire il costo dei carburanti nei principali paesi mondiali. Tuttavia, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) potrebbero ancora esserci delle fiammate al rialzo dei prezzi. Intanto, per la prima volta da febbraio 2009, la Cina ha ridotto i consumi di greggio ed è senza dubbio un chiaro segnale di rallentamento dell’economia del gigante asiatico.

Target Euro/Dollaro 2012 secondo banche d’affari

Il mercato internazionale delle valute è il più grande mercato al mondo, in grado di scambiare 4000 miliardi di dollari al giorno di cui soltanto mille miliardi sulla coppia euro/dollaro. Tuttavia si tratta probabilmente anche del mercato più difficile da prevedere, a causa delle numerose variabili in gioco (finanziarie, politiche, macroeconomiche) in grado di impattare continuamente sull’andamento dei vari cross valutari. Fare previsioni a 12 mesi o addirittura a 2-3 anni è un compito quasi impossibile, soprattutto considerando l’attuale struttura dei mercati finanziari.

Grecia fuori dall’euro se non rispetta le regole secondo Barroso

Ieri è avvenuto un timido tentativo dei mercati di ristabilire un minimo di ottimismo, in un clima che in generale resta ancora favorevole alla scarsa assunzione di rischi. Tuttavia, gli spread restano ancora sotto pressione, ma anche borse, settore bancario e moneta unica. Intanto, in Grecia l’ex ministro delle Finanze e leader del Pasok, Venizelos, ha avuto l’incarico di formare un nuovo governo dopo che sia il leader del partito conservatore Nea Dimokratia che quello della sinistra radicale (Syriza) avevano gettato la spugna.

Glencore ottimista sulle materie prime nel 2012

Il mercato globale delle materie prime è da qualche tempo in grande difficoltà, complice le aspettative di rallentamento economico su scala globale e i timori per un peggioramento della crisi dei debiti sovrani nella zona euro. L’indice CRB è sceso sui minimi a 7 mesi, ma secondo Glencore International – la più grande società di trading al mondo con interessi in tutte le commodity e proprietaria di numerose miniere – le materie prime sono ancora un mercato in salute.

Crisi dell’euro maggio 2012

L’impasse politico in Grecia non ha permesso al leader del partito di sinistra radicale, Alexis Tsipras, di riuscire a formare un nuovo governo contribuendo ad aumentare l’incertezza sul paese ellenico. Banche d’affari, analisti finanziari e agenzie di rating ritengono sempre più possibile l’uscita della Grecia dall’euro anche se non dovrebbe esserci lo scioglimento dell’unione monetaria. La comunità internazionale aspetta di sapere quali siano le reali intenzioni di Atene, ma nel frattempo è stato congelato un miliardo di euro di aiuti.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 9 maggio 2012

L’euro continua a soffrire molto la tensione politica in Grecia, dove sembra al momento difficile trovare una soluzione per portare al governo una corposa maggioranza. Ad ogni modo molti partiti usciti vittoriosi dalle urne hanno detto chiaramente che intendono respingere le richieste della comunità internazionale relativamente alle nuove misure di austerity da adottare. Inoltre, la sinistra radicale e i neonazisti hanno intenzione di cancellare completamente il debito verso l’estero.

Oro non è più un bene rifugio

Qualche anno fa una fase di turbolenza politico-finanziaria come quella attuale avrebbe messo le ali all’oro più di qualsiasi altro asset, in quanto era ritenuto il principale bene rifugio sui mercati finanziari. Non a caso il prezioso metallo giallo otto anni fa quotava in area 400$ ed è salito fino a 1.920$ l’oncia con un apprezzamento del 380% senza conoscere mai crisi. L’oro ha cominciato a mettere il turbo dopo la crisi finanziaria del 2008, quando gli investitori vedevano sempre più le borse sciogliersi come neve al sole.