La seduta odierna è molto attesa dagli investitori, in quanto la BCE si esprimerà sul livello dei tassi di interesse in Eurolandia. Le attese degli analisti sono per tassi fermi all’1%, anche se da qualche giorno si rincorrono le voci di una possibile riduzione dei tassi dello 0,25% per fronteggiare la crisi economica della stragrande maggioranza dei paesi dell’UE-17 che devono fare i conti anche con gravi problemi nel credito e sul fronte fiscale. Il cambio euro/dollaro dovrebbe vivere una giornata molto volatile, ma al momento è difficile prevedere la reazione degli investitori alla decisione dell’Eurotower.
Analisi Tecnica
Trading intraday cambio Euro/Dollaro 5 giugno 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro ha iniziato la nuova ottava con il piglio giusto, dopo aver accumulato pesanti perdite nel mese di maggio. L’incertezza sulla Grecia, dentro o fuori dall’euro, e la grave crisi bancaria in Spagna hanno influito tantissimo sulle performance della moneta unica europea, che è stata sotto stress contro quasi tutte le major currencies. A partire da ieri è in corso una fase correttiva. Il cambio euro/dollaro è salito fino in area 1,2540, dopo che venerdì aveva toccato un nuovo minimo a 22 mesi a 1,2287.
Previsioni prezzo Oro giugno 2012
Se maggio è stato il mese peggiore da oltre trent’anni, quello di giugno potrebbe essere la vera sorpresa per le quotazioni dell’oro. Il metallo giallo, bersagliato dalle vendite nel mese scorso, con la prima seduta di giugno ha messo il turbo guadagnando addirittura 80$ nel giro di poche ore. Si tratta di una performance del 5% circa, che copre parzialmente le perdite avvenute a maggio quando la discesa aveva sfiorato anche il 10% se si considerando il top e il bottom del mese.
Crollo prezzo Oro maggio 2012 peggiore da oltre 30 anni
Il mese di maggio 2012 è stato per l’oro il peggiore da oltre 30 anni, in un contesto macroeconomico molto difficile per il mercato delle materie prime. Il rafforzamento del dollaro americano, l’instabilità sui mercati finanziari, la crisi dell’eurozona e le previsioni di forte rallentamento economico dei paesi che finora aveva trainato la domanda sono tra i principali fattori alla base del deprezzamento delle commodity negli ultimi mesi. A maggio l’indice generale Thompson Reuters-Jefferies Crb – che è un benchmark globale – è sceso di oltre il 10%.
Analisi tecnica cambio Euro/Dollaro 1° giugno 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro ha archiviato un mese di maggio davvero molto difficile, che ha portato le quotazioni dai top di area 1,3280 ai bottom di 1,2323. Complessivamente la performance del cambio è stata negativa per il 7,8%. Le cose per l’euro sono andate molto peggio contro lo yen giapponese, che è stata la valuta più acquistata negli ultimi trenta giorni. Il cambio euro/yen ha perso complessivamente il 10%. La debolezza della moneta unica europea è stata frutto dell’incertezza sulla permanenza o meno della Grecia nell’unione e della crisi bancaria spagnola.
Prezzo Rame torna ai minimi di inizio 2012
Il prezzo del rame continua a scendere sui mercati internazionali ed è tornato ieri sui minimi da inizio anno. A penalizzare l’andamento del rame è senza dubbio il clima negativo che si respira attualmente sui mercati finanziari, ma anche le aspettative di hard landing in Cina nonostante si parli di un piano di stimoli monetari a favore dell’economia. Ieri il prezzo del rame ha perso il 2% al London Stock Exchange a 7,475 dollari a tonnellata.
Target Euro/Dollaro 2012 tagliato da JP Morgan Private Bank
La crisi dei debiti sovrani europei sta peggiorando ogni giorno di più, facendo perdere continuamente valore alla moneta unica. Da inizio mese il tasso di cambio euro/dollaro è passato da 1,3280 a 1,2357 (minimo di oggi, che potrebbe anche essere aggiornato), evidenziando una performance negativa del 7,5% circa. Gli ultimi eventi politico-economici relativi alla Grecia e la Spagna hanno portato gli analisti di JP Morgan Private Bank a rivedere le loro stime sul tasso di cambio euro/dollaro da qui a un anno.
Produzione Opec ai massimi dal 2008
Il crollo dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali è coinciso anche con il netto incremento della produzione Opec, che a maggio è salita fino alla media di 31,8 milioni di barili al giorno per cui ai massimi dal 2008. Il motivo principale è riconducibile alle maggiori estrazioni di greggio dell’Arabia Saudita. Secondo quanto emerge dall’ultimo survey dell’Opec, Riyad ha prodotto 100mila barili in più rispetto ai target prestabiliti raggiungendo il picco più alto dell’ultimo decennio a quota 10,1 milioni di barili al giorno.
Quali valute comprare e quali vendere a giugno 2012
Maggio è ormai agli sgoccioli e ora ci si chiede su quali valute puntare nel mese di giugno alla luce degli attuali scenari macroeconomici. L’euro ha vissuto un mese molto difficile, a causa della grave crisi in Grecia e Spagna. Il paese ellenico potrebbe uscire dall’unione monetaria nei prossimi mesi, mentre Madrid è alle prese con una grave crisi del settore bancario. La terza banca del paese, Bankia, è stata nazionalizzata e ora la stessa cosa potrebbe accadere per altri istituti in difficoltà.
Previsioni Franco svizzero secondo semestre 2012
Il tasso di cambio euro/franco svizzero resta poco sopra 1,20, cioè il “peg” deciso dalla Banca centrale svizzera (SNB, Swiss National Bank) a partire da settembre 2011 per frenare il continuo apprezzamento della valuta elvetica sui mercati valutari. Le nuove turbolenze nella zona euro dovute alla crisi bancaria in Spagna e alla possibile uscita della Grecia dall’unione monetaria ha portato il presidente della SNB, Thomas Jordan, a istituire una task force per far preparare piani di emergenza in caso di spaccatura della zona euro e probabili afflussi di capitali in Svizzera.