EurUsd: l’euro si è mantenuto esattamente all’interno dei livelli di attesa ragionati ieri, con l’area che passa tra 1.35 ¾ e 1.3590 molto sentita dal mercato e 1.3590 – 1.3650 come livelli di confine. Staremo molto attenti a tentativi di rottura di area 1.3565 che insieme a 1.3550 potrebbe intervenire come barriera imposta dagli acquirenti. Una volta sotto quest’area potrebbe entrare in gioco l’1.3530 visto, che in caso di superamento potrebbe lasciare spazio verso 1.3475, dove si giocherà la partita. In caso di superamento rialzista di area 1.3665 i prezzi potrebbero puntare tutta l’area compresa tra qui e 1.3685, dove la price action potrebbe frenare in qualsiasi momento e soltanto in caso di superamento di tale area potrebbero far considerare un tentativo di ripartenza che se dovessimo superare area 1.37 ¼ potrebbe puntare 1.37 ¾, oltre il quale potremmo considerarlo definitivo a livello di breve periodo.
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UsdJpy: ottima la tenuta dell’area di supporto vista ieri tra 102.40 e 102.45 che ha portato a buoni acquisti che hanno raggiunto i massimi, senza estendere verso 90. Non abbiamo esteso verso 102.90 dunque la divergenza potenziale a 4 ore che stavamo curando per pensare a posizionamenti short dopo i long non è divenuta operativa, spiega DailyFx. Siamo ora sopra i supporti statici di breve e sopra la media a 100 oraria, con lo stocastico che ha agganciato i prezzi in questa fase laterale e che potrebbe suggerire delle ottime opportunità a livello di R/R per acquistare il dollaro, per ritorni sui massimi da considerare anche per estensioni verso 90 e con l’idea che ritorni sotto area 102.25 potrebbero aprire le strade verso discese sotto figura (101.90).
EurJpy: prezzi che si sono portati su livelli di supporto statici precedenti, in corrispondenza della media a 100 oraria, che rappresenta una buona area a livello di risk reward per pensare ad acquisti di euro, per uscite a rialzo dalla bandiera di potenziale continuazione rialzista formatasi con primi target sui massimi visti ieri, con l’idea che ritorni sotto area 139.10 potrebbero lasciare spazio a ridimensionamenti verso 138.65.
GbpUsd: ottima davvero la discesa mattutina verso l’area studiata in 1.6690 per poi ripartire verso i massimi che a 1.6775 hanno contenuto i movimenti di prezzo. Siamo ora in congestione in attesa della BoE (che non dovrebbe effettuare nessuna mossa, mantenendo i tassi allo 0.50% ed il QE a 375 miliardi). E possiamo curare l’area passante per 1.6785 come potenziale zona di studio per posizionamenti long di dollaro, con l’idea che se i prezzi dovessero superare area 1.6815 il mercato potrebbe tentare estensioni verso 1.68 ¾. In caso di avvicinamento ai minimi di ieri, curare possibili acquisti tenendo conto che ritorni sotto 1.66 ¾ potrebbero condurre verso i minimi precedenti non sembra un’idea malvagia.