Per rappresentare graficamente tramite le candele giapponesi un determinato trend occorre essere in possesso dei valori di apertura, massimo, minimo e chiusura di un determinato titolo o bene quotato in Borsa.
Attraverso le candele giapponesi l’andamento del prezzo di un determinato bene o titolo quotato in Borsa viene rappresentato con diverse figure. Per rappresentare l’oscillazione del prezzo in una determinata unità di tempo si utilizza una figura chiamata Candle-Line, formata da un corpo centrale chiamato Real-Body che indica la differenza di prezzo tra l’apertura e la chiusura, e le Shadows, ovvero delle linee sottili che rappresentano i prezzi massimi (Upper Shadow) e minimi (Lower Shadow) del lasso di tempo prescelto.
Assume rilevanza anche il colore delle candele stesse, in particolare il corpo viene colorato di nero quando il prezzo di chiusura è inferiore rispetto a quello di apertura, mentre al contrario il corpo bianco indica un prezzo di chiusura superiore a quello di apertura.
Le diverse figure possono essere catalogato in base a quelle che sono le loro proprietà, in particolare:
– Candele Long days: quelle che presentano una notevole differenza tra il valore di apertura e quello di chiusura;
– Candele Short days: differenza minima tra il valore di apertura e quello di chiusura;
– Candele Spinning tops: candele che presentano un corpo molto corto e ombre molto pronunciate, che indicano quindi una fase di indecisione del mercato;
– Candele Doji: prezzo di apertura uguale a quello di chiusura.