I prezzi hanno raggiunto un minimo intraday a 1.3511, avvicinandosi al supporto di area 1.3480. Nel brevissimo periodo, se i prezzi riusciranno a mettersi alle spalle la micro-resistenza di area 1.3550-60, è probabile un ulteriore rimbalzo dai minimi di giornata fino a 1.3590 – 1.36, che costituisce una buona zona di vendita per riproporre dei deal ribassisti e da coprire con stop protettivi non eccessivamente ampi tra i 30 e i 50 pip.
Se, invece, dovesse avvenire un’accelerazione ribassista senza ulteriori rimbalzi tecnici, potrebbe essere interessante shortare sull’eventuale perdita di 1.3510 con primo target compreso tra 1.3480 e 1.3460.
GOLD: l’oro resta inserito in una fase laterale sul daily chart tra area 1800$ e 1735$. Nelle ultime ore i prezzi hanno perso contatto con le resistenze di breve periodo, complice anche la forza del dollaro americano che sta mettendo in difficoltà un po’ tutte le materie prime. I prezzi potrebbero, però, migliorare il quadro tecnico attuale con un breakout deciso della micro-resistenza di area 1770$ che darebbe l’opportunità ai trader di imbastire operazioni long con target compresi almeno tra 1785$ e 1795$ l’oncia. Se, invece, i prezzi dovessero essere respinti in area 1770-1775$, dovrebbe ripristinarsi il bearish trend di brevissimo periodo con primo obiettivo in area 1750$ l’oncia.
CRUDE OIL: il petrolio Wti mostra un bullish trend convinto sul daily chart che ha portato i prezzi a sfiorare quota 100$ al barile nella seduta di ieri. Ora è in corso una fase correttiva dei prezzi che hanno trovato un supporto in area 97$. La tenuta di questi livelli dovrebbe permettere ai prezzi di consolidare le posizioni tra 97.5$ e 98.5$, prima di effettuare un breakout esplosivo della resistenza di 98.5$. In questo caso target di breve periodo compreso tra 100$ e 101$ al barile.