► INVESTIRE IN TITOLI DI STATO NEL 2012
La composizione del portafoglio obbligazionario ideale per chi ha un’esigenza di questo tipo vede una quota del 20% di Bund tedeschi a 5 anni, che negli ultimi anni hanno assunto le vesti di veri e propri beni rifugio ricevendo una domanda talmente elevata da far scendere il loro rendimento molto vicino allo zero. A fronte di ciò, dunque, non possono mancare in un portafoglio con bassa propensione al rischio.
Un altro 20% dovrebbe essere composto da titoli di Stato olandesi a 5 anni, anche questi considerati piuttosto sicuri e al tempo stesso poco remunerativi. Una quota del 15% dovrebbe essere destinata ai titoli di Stato Finlandesi con scadenza a 3 anni, stessa quota dovrebbe essere inoltre destinata all’acquisto dei titoli di Stato austriaci a 3 anni.
Per quanto riguarda i titoli di Stato italiani, a coloro che non vogliono correre rischi gli esperti consigliano di acquistarli per un ammontare pari ad una quota del 15% del proprio portafoglio e di preferire quelli a breve scadenza, possibilmente quelli biennali.
Il restante 15% dovrà essere composto per il 10% da titoli di Stato francesi a 3 anni e per il 5% da bond bancari di durata massima pari a 2 anni.