Un andamento positivo dell’attività che predispone le condizioni per conseguire un ulteriore passo in avanti nell’esercizio in corso.
► TITOLI AZIONARI CAPACI DI RESISTERE ALLA RECESSIONE ECONOMICA
A partire dal 2012, infatti, Saipem dovrebbe iniziare il processo di riduzione dell’indebitamento, pari a 3,3 miliardi, che si rafforzerà poi negli anni successivi fino a portare il gruppo a giungere ad una situazione finanziaria positiva nel 2015.
► SAIPEM ACCORDO CHIYODA CORPORATION
L’amministratore delegato Pietro Franco Tali, ha spiegato che i successi di Saipem e le prospettive positive derivano da un modello di business vincente caratterizzato da una pluralità di eccellenze, tra cui figura soprattutto la capacità di realizzare progetti remunerativi in alcune delle aree più remote del pianeta e la capacità di utilizzare in modo proficuo e massiccio la manodopera locale.
Per l’esercizio in corso, in particolare, salvo il verificarsi di eventi al momento non prevedibili, il gruppo dovrebbe riuscire a realizzare ricavi per 13 miliardi, un Ebitda vicina ai 2,25 miliardi e margini reddituali che dovrebbero attestarsi al 17,3%. Il cash flow dovrebbe riuscire a toccare 1,7 miliardi, mentre l’utile netto dovrebbe essere prossimo al miliardo.