Contestualmente sono state rese note le previsioni per l’esercizio in corso, che dovrebbe chiudersi con un Ebitda a 12,2 miliardi di euro e un Ebit a 3,25 miliardi, nonché con una riduzione dell’indebitamento rispetto ai 29,9 miliardi registrati al 30 settembre 2011.
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Secondo i vertici del gruppo, dunque, il trend positivo dovrebbe continuare anche nel corso della restante parte dell’anno e, salvo il verificarsi di eventi al momento non prevedibili, anche durante l’intero 2012.
Per quanto riguarda l’andamento del titolo, diversi analisti scommettono sul positivo andamento della quotazione. Tra le banche d’affari che hanno rating “buy” sul titolo figurano Deutsche Bank, secondo cui non è giustificabile il fatto che il titolo tratti ad uno sconto sul settore di circa il 25%, e Ubs, che invece ha spiegato di apprezzare il trend positivo registrato dal gruppo sul mercato domestico e in Brasile.
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Gli analisti di Intermonte hanno invece ribadito rating “outperform” sul titolo i quanto ritengono che sia sottovalutato e che appartenga ad un comparto difensivo, mentre Equita è recentemente passata da “reduce” a “hold” per via dei progressi registrati nel terzo trimestre. Lo stesso miglioramento delle performance ha spinto Banca Akros a rivedere il suo giudizio da “hold” ad “accumulate”, mentre gli analisti di Kepler nel confermare rating “hold” hanno sottolineato la forte esposizione dell’azienda al difficile contesto macroeconomico del mercato domestico. Le stesse preoccupazioni hanno spinto Nomura a confermare rating “reduce”.