Questo assalto alla Thaicom arriva dopo la decisione del governo Thailandese di oscurare l’emittente dell’opposizione People’s Channel, la polizia ha tentato inutilmente di bloccare i protestanti.
Sono stati emanati ,ieri, diciassette mandati d’arresto verso componenti delle camice rosse, tra cui il triumvirato composto da Nuttawut Saikua, Veera Musikapong e Jatuporn Prompan.
Questi mandati d’arresto derivano dagli scontri effettuati settimana scorsa all’incrocio della zona Shopping di Bangkok che è in mano all’opposizione .
Con i mandati di ieri mattina si passa a ventisette mandati d’arresto in due settimane.
Il governo Thailandese ha messo a disposizione degli autobus per portare a case le camice rosse senza che vengano identificate, lo ha annunciato ieri il premier Thailandese.
Oggi ci sarà un enorme manifestazione delle camice rosse che vogliono che l’attuale primo ministro Thailandese si dimetta, questa manifestazione sarà trasmessa in diretta via internet.
Questa manifestazione si ingrosserà se le trasmissioni di People’s Channel non andranno in onda a partire da stamattina.
Il primo ministro Thailandese ha cancella il suo viaggio in Vietnam previsto per ieri.
Il Paese è in stato di emergenza per le continue rivolte, anche se la sua economia durante il periodo di sciopero delle camice rosse è aumentata del 6% circa.
Il governo ha oscurato per motivi di emergenza la televisione del popolo Thailandese, che consentirà di eliminare tutta la disinformazione che deriva da questa rete televisiva.