Il cambiamento avvenuto nel corso dell’ultimo periodo è evidenziato da un’indagine condotta da CorrierEconomia e che mostra come tra le offerte meno economiche e quelle più convenienti dei mutui ventennali a tasso fisso esista una differenza di rata mensile di ben 104 euro (da 636 a 740 euro), mentre per i mutui trentennali sempre a tasso fisso tale differenza è di 65 euro (da 537 a 602 euro).
► MUTUI CON TASSO INFERIORE AL 5%
Analoghe differenze sono state riscontrate anche per i mutui a tasso variabile, dove la differenza tra le offerte più convenienti e quelle meno economiche risulta essere pari a 97 euro (da 554 a 671 euro) al mese per i mutui ventennali e a 46 euro al mese per i mutui trentennali (da 454 a 500 euro).
► MUTUI ONLINE PIÙ CONVENIENTI
In base all’indagine condotta da Corriereconomia, in particolare, nell’ambito dei mutui a tasso fisso il più conveniente dal punto di vista dello spread applicato risulta essere mutuo Bancoposta, che prevede uno spread massimo dell’1,95%. Segue Che Banca! (2,00%), Barclays (2,14%), Cariparma (2,50%), Carige (2,60%), Banca Popolare di Lodi (2,75%), Ing (2,90%), Banca Popolare di Milano (3,00%), Ubi Banca (3,00%), Unicredit (3,50%), Banca Sella (4,00%), Credem (4,50%), Banca Popolare di Vicenza (4,50%), Banca Popolare di Sondrio (5,00%), Monte dei Paschi (5,6%) e, infine, Banca intesa (5,661%).
Anche per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, il più conveniente risulta essere ancora una volta Bancoposta (1,95%). Segue Che Banca! (2,20%), Ing (2,20%), Carige (2,20%), Barclays (2,30), Banca Intesa (2,30%), Monte dei Paschi (2,35%), Cariparma (2,50%), Banca Popolare di Lodi (2,75%), Banca Popolare di Milano (3,00%), Banca Sella (3,00%), Ubi Banca (3,00%), Unicredit (3,50%), Banca Popolare di Vicenza (4,50%), Credem (4,50%) e Banca Popolare di Sondrio (5,00%).