Ne deriva quindi che in un contesto come quello attuale, dove l’euro nel corso dell’ultimo mese ha perso il 10% nei confronti del biglietto verde, i titoli delle società quotate a Piazza Affari e che esportano in America rappresentano un’ottima opportunità di investimento.
Una recente indagine condotta da CorrierEconomia ha evidenziato le società dell’indice Ftse Mib 40 che risultano essere più sensibili all’andamento del cambio euro dollaro. Tra queste figurano Fiat, Finmeccanica, Pirelli, Buzzi Unicem, Eni, Autogrill, Lottomatica, Luxottica, Campari, Stmicroelectronics, Tenaris, DiaSorin, Tod’s e Fiat Industrial.
Nonostante il cambio euro dollaro influisce in maniera rilevante sui bilanci di queste società, gli esperti sottolineano che in alcuni casi una eventuale persistente debolezza dell’euro non sarà comunque in grado di risollevare la situazione. E’ il caso di Buzzi Unicem che da inizio anno ad oggi ha perso circa il 27% e di certo un andamento favorevole del mercato dei cambi non sarà sufficiente a risollevare i volumi di vendita, compromessi a causa del dimezzamento delle nuove costruzioni abitative e del blocco delle opere pubbliche finalizzato a fronteggiare il deficit statunitense.
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Quando si punta a queste azioni, sottolineano gli analisti, bisogna inoltre considerare che si tratta di titoli che oltre ad essere fortemente influenzati dall’andamento del cambio euro dollaro risultano essere anche molto esposti agli effetti di una possibile inversione del ciclo economico.